Erika, donna di successo in Ungheria che da 16 anni vive in Italia, ci racconta la sua vita di malata di MCS (Sensibilità Chimica Multipla) ed EHS (Ipersensibilità ai Campi Elettromagnetici).
Nonostante la barriera linguistica, ci fa capire quanta sofferenza e paura ci siano dietro a queste tremende malattie ignorate dai più, che divorano il corpo e conseguentemente l’anima di chi ne è affetto.
Ma Erika ci mostra anche il coraggio, la forza di lottare, la tenacia, e la speranza che accomunano molti malati.
Nonostante i molti tentativi terapeutici, capisce che per migliorare deve necessariamente attuare un evitamento sia delle sostanze chimiche che dei Campi Elettromagnetici in Radiofrequenza/Microonde (C.E.M. in R.F./M.O.), cosa che comporta il dover cambiare casa, usare vestiti schermanti, il non poter più frequentare la maggior parte degli ambienti di vita quotidiani, e soprattutto il dover rinunciare a gran parte della sua vita.
La sua è una voce che si alza forte, e, insieme ad altre, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica facendo capire come vivono i malati.
A seguire riportiamo la storia esattamente come ci è pervenuta, ricordandovi che Erika non è madrelingua.
Vi lasciamo alla sua lettura con questa bellissima frase di Stephane Hessel:
Il peggiore degli atteggiamenti è l’indifferenza.
Comportandovi cosi, perdete una delle componenti essenziali che ci fa essere uomini.
Una delle componenti indispensabili: la facoltà di indignazione e l’impegno che ne è la diretta conseguenza.
Sono Erika, ungherese e cittadinanza italiana, ho 56 anni. Vivo in Italia da 16 anni, mi sono sposata con un uomo italiano.
La mia infanzia era bella
All’età di 11 anni, in 3 estate ho lavorato nell’agricoltura, ho legato le viti per avere una paghetta. Non mi ha costretto nessuno, volevo tutta la mia volontà, come sentivo felicità di avere un po’ di soldi che guadagnato io e potevo sperdere come volevo.
Molte volte è successo che la macchina appena passato con pesticidi, e hanno mandato per legare le viti ancora bagnate dai pesticidi, sono arrivata a casa con tutte le braccia verdi.
Mi ricordo che molto odiavo l’odore dei pesticidi, se ho visto il trattore scappavo dalla vicinanza. Molto fortemente mi disturbava, magari con gli anni anche questi episodi hanno portato avanti la mia malattia
Con gli anni se i vicini della casa hanno iniziato a mettere i pesticidi nei loro giardini, io sempre immediatamente scappavo dalla casa.
I prossimi 3 anni ho fatto la scuola di manodopera e metà del tempo scolastico, e anche estate eccezione un mese, eravamo nel posto di lavoro, in un grande calzaturificio .
Ho finito la scuola qualche mese prima della mia classe, come ho vinto la gara che ogni anno, ogni mestiere hanno organizzato e ho ricevuto il diploma di operaio specializzato nella produzione di tomaia come “eccellente studente del mestiere” già in aprile, invece di luglio, e ho iniziato a lavorare non ancora avevo 17 anni, in una grandissimo calzaturificio con 1700 lavoratori e 7000 paia al giorno di produzione.
Ho avuto grande fortuna, come il direttore della fabbrica ha apprezzato il mio andamento e mi ha proposto immediatamente un lavoro eccellente, come apprendista tecnologa della giunteria.
Poi con gli anni o compiuta diversi mestieri nella fabbrica, come impiegata-tecnica poi dirigente dei tomaifici e al taglio, dirigente di produzione.
Non potevo fermare con lo studio tanti anni. La scuola di manodopera non bastava per il mio lavoro, e sono andata avanti con le scuole serale. Ho ricevuto Il Diploma di maturità di scuola secondaria d’industria Calzaturiera nel 1983, dopo 3 anni di studio. Poi il prossimo anno ho fatto anche un esame di qualificazione come tecnico del industria calzaturiera.
In Ungheria questo tipo di studio, molto più comune, molto più apprezzato, che ormai adulto con conoscenza del mestiere ritorniamo per studiare, e ogni qualche settimana 3 giorni dalla mattina fino alla sera eravamo nella scuola e abbiamo dato l’esame ogni volta poi ogni semestre insieme agli studenti giornalieri.
Ho fatto la scuola universitaria dall’1984–88 a Budapest, La scuola Superiore Tecnico dell’Industria Leggera e ho il diploma Ingegnere tecnico dell’industria del cuoio. Devo chiarire che questo diploma non ingegneria della meccanica, ‑un po’ meno valore, vale nella produzione dei calzaturifici, non chiamerei ingegneria, anche se così traducono, ma no so specificare meglio. Questo diploma, è una laurea, un livello alto specializzazione nel mestiere, dirigere un grande calzaturificio, gestire una fabbrica grande conoscenza produzione delle scarpe in grande quantità, le macchine, ergonomie, organizzazione, tecnologie etc.
Poi mi piaceva insegnamento e desideravo essere professoressa, dopo qualche anno mentre continuamente ho lavorato nella fabbrica ancora ho riiniziato a studiare altri due anni a Budapest nella scuola Università di Budapest alla Facoltà delle Scienze Naturali e Sociali Nella specializzazione “professore ingegnere” cosi avevo un diploma universitario per poter essere una professoressa.
La mia vita è passato tra il posto di lavoro e studiando da tanti anni. Non avevo un Natale in questi 9 anni studiosi, dovevo sempre preparare agli esami.
Poi ho lavorato 10–12 ore al giorno. Mi piaceva lavorare, come non avevo la famiglia da mantenere, se qualcuno mancava nel posto di lavoro, il mio direttore sempre riusciva a persuadermi di sostituire il mio collega, cosi sono diventata un “jolly joker”, poco a poco ho imparato tanti lavori- tecnici differenti per la produzione e l’organizzazione, calcolazioni tempi, calcolazioni materiali, tanti fasi di operazioni etc.
Segnale della malattia ho avuto, ma non ho fatto caso. Dopo tanti anni adesso leggendo il libro della malattia MCS ho capito, perché stavo malissimo ogni Natale e Pasqua. Ho lavorato sempre, ma se finalmente potevo godere qualche giorno di riposo, finalmente era festa, io sempre avevo fortissimo crampi nello stomaco o/e dissenteria. Questo sintomo non era altro che l’effetto droga del veleno di tutti giorni, quando non sentivo del forte odore della fabbrica, colla con solventi, odore di pelle, di suole etc. mi è venuta la sua mancanza.
Da bambina soffrivo dall’odore dello scarico delle macchine e soprattutto dal bus d’epoca. Non potevo mai avvicinare sempre fra un momento mi sentivo forte nausea. Sono andata a lavorare in bicicletta, abitavo non lontano dalle fabbriche, ma quando passava una macchina vecchia, trabant, lada, motore soprattutto un camion dovevo non respirare l’aria e tapparmi il naso con la mano, come adesso.
Ho iniziato a stare male dalla colla a 25 anni quando ho accettato un extra lavoro come secondo turno, notturno per avere due stipendi, per 2 mesi ogni secondo notte ho fatto lavoro manodopera e incollato le suole ma purtroppo il posto era scarso aspirato. E mi è venuta una sensazione di svenimento, poi con gli anni questi sentimenti si sono ripetuti spesso appena mi sono avvicinata posto di lavoro con la colla, colla che usano per attaccare le suole delle scarpe, ma usano anche per montare la tomaia, di base policloroprene al solito.
Significa che da età di 13, dall’anno 1977 fino anno 2003 eccezione un anno, quando ero professoressa, ero a contatto con gli odori di solventi, lacche, colla, odore dei cuoi, pelle, gomma, polvere delle gomme,
Ho lavorato vicino alle produzione, non ero a contatto diretto come una persona di manodopera, non ho lavorato con i materiali velenosi continuamente, solo ho seguito i campioni, e la produzione, così ero nel posto di lavoro dove si sentivano fortemente gli odori.
Erano periodi che ho vissuto per 3–3 mesi 50–100 km dalla fabbrica, per fa partire un nuovo tomaificio. non ero ancora 18 anni, ero responsabile di tutto.
Proprio questo lavoro potevo ringraziare, che mi hanno scelto per un insegnamento di mezz’anno in Libia nel 1989. Ero istruttrice di tomaificio e taglio per una scuola. Questi erano in Libia i primi insegnamenti del mestiere.
Nell’anno scolastico 1995–96 ho lasciato la fabbrica, la produzione era basta che vivo sempre nella fabbrica con sempre stressata dei tempi di consegna e sono andata in una scuola manodopera per essere professoressa nel mestiere. Sempre desideravo di essere professoressa, e ho deciso di provarlo.
Era un anno bello, mi piaceva molto, ho insegnato i professionali inerenti alla produzione delle calzature tutte 4 materie come: tecnologia, disegno, materiali e macchine della calzaturiera, più ero capoclasse in 2 classe.
Mi è entusiasta la vita bella della professoressa, rispetto della vita delle produzioni. Non sono paragonabili. . Non dico che era facile, soprattutto il primo anno, come ho insegnato in primo, seconda e terza classe in 4 materie e ero capoclasse degli 55 studenti, ma mi piaceva molto.
Appena iniziato la seconda anno scolastico, mi è venuto un offerta di lavoro per una ditta austriaca. Mi hanno offerto 12 volte più stipendio che avevo come professoressa, e ho accettato. Questi soldi non erano tanti, all’estero solo in questi anni in Ungheria erano gli stipendi molto bassi.
I prossimi sei anni dal 1996 al 2002 ho lavorato per la ditta viennese come imprenditrice ungherese
Ho lavorato nella casa mia.
Principalmente durante questi anni ho disegnato i modelli, offerto per le ditte ex russe, poi ho portato nella produzione sotto la licenza della ditta viennese, ho preparato i progetti in Ungheria per le fabbriche nell’ Ucraina e Uzbekistan, poi sono andata per presentare, per portare in produzione i modelli o linea di produzione. In Uzbekistan sono andata per 2–4 settimane alla volta al solito e in caso di completo investimento ero li per 2–3 mesi.
Quando ero in Ungheria in fase di preparazioni i modelli o investimenti, ogni 2–3 settimane sono andata a Viena per collaudare con il mio direttore, in lingua inglese. Spesso sono andata anche altre paese, Germania, Italia per cercare le macchine, e anche in Ungheria viaggiavo cercando le macchine e materiali.
In questi 6 anni circa 2 anni vissuto in Repubblica dell’Uzbekistan nei calzaturifici a Jangjul e a Tashkent. E circa 2 mesi in Ucraina a Kiev.
Erika in aeroporto con indumenti protettivi
Ho iniziato a soffrire tanto dalla malattia sensibilità chimica multipla 19 anni fa, dal 2000 dicembre 17 quando mi sono avvelenata involontariamente con monossido carbonico.
Il dicembre 2000 ha iniziato il mio incubo. Ormai ho lavorato come imprenditrice da quarto anni per la ditta austrica, e ho già progettato con grande successo le prime due fabbriche in Uzbekistan, e ero in preparazione per il terzo progetto investimento.
Ho ricevuto dal mio capo un sistema CAD: programma, con tavola grafica e plotter, per essere in grado di sviluppare i tagli delle calzature a casa. Finalmente sono arrivata questo livello, che non dovevo portare a parte del lavoro fuori da fare, finalmente avevo un sistema completo per farlo. Per avere posto dove mettere il plotter, ho investito in un ufficio nella vicinanza della mia casa in Ungheria. Già da 3 anni ho affittato un posto per le macchine necessarie per fare i campioni, ma questa volta ho aggiunto un ufficio e un magazzino a costo mio.
Era il mio primo giorno di lavoro nell’ufficio nuovo, mio. Ero molto entusiasta. Da mattina mi venivano macchie brucianti nella faccia e un po’ di nausea ma ero molto contenta che non mi interessava.
Sentivo odore il soffitto di legno e ho sentito odore di nuovo riscaldamento, cosi ho lasciato aperto la finestra, ma era freddo ‑5 C° avevo freddo e ho chiuso la finestra. Dopo 15 minuti ho sentito molto forte nausea, volevo correre fuori ma non mi reggevano le gambe, alla fine con molta fatica mi quasi sono trascinata fuori, la fortuna che ero solo a 3 m di distanza dalla porta, cosi c’è l’ho fatto, altrimenti quando mi trovano già tardi, come ho lavorato da sola. Poi stavo molto male qualche giorni.
La prima notte tutte notte continuamente veniva lo stimolo di vomitare, ma solo la saliva, e ho sentito male nei tutti i muscoli soprattutto il sedere e le gambe, come avessi corso 50 km senza precedente pratica, fortissimo male alla muscolatura.
I prossimi giorni appena sono andata nel mio posto di lavoro ho iniziato ancora stare malissimo. Come non capivo perché sto male, ho fatto cambiare il riscaldamento gas per un’altra apparecchiatura, ma senza risultato. Stavo male ancora, non sono riuscita a rimanere nel mio ufficio. Poi ho fatto cambiare il tipo di riscaldamento, nonostante ho pagato abbastanza soldi per adattare il camino per gas inserendo un tubo, ho fatto cambiare l’apparecchiatura con lo scarico fuori all’aria, ma è ne questo mi ha portato miglioramento.
Non ho capito perché non riesco ad entrare ancora nel mio ufficio cosi desiderato, e sto molto male già dopo 10 secondi, anzi anche se mi avvicino al mio ufficio. Ho pensato qualcosa altro mi disturbi, magari non è il gas, ma il nuovo soffitto di legno che mi dà fastidio.
Se già ho pagato occhio della testa per il mio ufficio, non volevo perdere immediatamente, naturalmente non volevo fermarmi fin non trovo perché non riesco ad entrare. Cosi fatto togliere, ho fatto rifare il soffitto bello, nuovo appena fatto per un legno macinato. Ho fatto cambiare anche architravata, pensavo che magari era il fumo, come parte del magazzino era precedentemente una bottega del fabbro.
Ho fatto tutto – pagando ancora sacco di soldi, ma il risultato era nulla. lo stesso non sono riuscita ad entrare per 3 anni successivi!!! Non capivo perché.
All’ inizio non potevo accettare, che faccio ufficio a me, arrivo la cima del mio mestiere, guadagno molto bene- rispetto ungherese guadagno ho già quel momento guadagnato 18 volte di più (all’inizio 12 volte di più) che con lavoro di professoressa in Ungheria 4 anni prima -, ho avuto successo, chi sapeva cosa avevo fatto, mi lodava. Appena ho finito di installare a chiave a mano una fabbrica. Ho fatto un progetto grande di valore 3,5 milioni dollari, per produzione 1000 paia al giorno in Uzbekistan, con grade successo, dove anche ha presentato la tv uzbeka e era presente il Ministero della Difesa all’apertura della fabbrica, sono sicura che mai nessuno è capace di farlo, e proprio quel punto perdo tutto.
Mi sono avvelenata con monossido carbonico, e questo mi ha distrutto la vita.
Non era assolutamente facile ad accettare che non riesco ne avvicinare al mio nuovo ufficio il nuovo e nuovamente ho provato entrare e sempre il risultato era che dopo un respiro dovevo scappare: stavo molto male quasi non sapevo dove ero, e sentivo sempre come non va sangue nella testa e fatto gran male lo stomaco. Non proprio lo stomaco mi fa male un po’ giù nella parte dello stomaco qualche cm sopra dell’ombelico orizzontalmente lungo circa 15cm. (non po’ essere lo stomaco perché non centra cosa mangio, fa male solo dopo che sento l’odore). Mi veniva stimolo di vomitare, ma non viene fuori niente, solo la saliva.
Il mio copro fa tutto per impedirmi di entrare. Il mio corpo sente, che il posto molto pericoloso, e mi fermava per proteggermi.
Soffrivo tanto, se solo sono avvicinata al mio ufficio, solo per un tentativo di entrare che duravano 5 secondi- ho sentito odore già 5–10 metri avanti alla porta. Se stavo malissimo, non è tanto migliorato con tempo, sempre dovevo lasciare il mio lavoro, e prossimo giorno viaggiare a Budapest da un famoso medico convenzionale.
Lui mi ha guardato da 3 metri e mi detto “ sì, lei sta molto male, perché la sua chakra principale è completamente chiusa, senza energia non c’è vita, non giochi sulla vita!!! non vada nel posto dove sta male!” poi mi ha dato energia, e ha messo posto i colonna vertebrale come base del suo trattamento, mi ha dato medicina omeopatia, medicina intestinale, etc. e mi sono sentita bene, fino al prossimo odore… e poi riiniziato tutto. Dovevo accettare che non posso più entrare nel mio ufficio.
Devo dire che non era facile accettare che ho perso il mio ufficio il quale ufficio ho fatto con grande sacrificio per avere, anni e anni ho lavorato per avere questo ufficio, e ho pagato tutto ricostruzione in una casetta che non è la mia proprietà, solo avevo un contratto a lungo termine, e vedo da fuori 10 m distanza ma non posso entrare. Nonsenso!!! …
Questi 4 anni che ho lavorato per la ditta austriaca, io non ho sprecato i miei stipendi per me, come adoravo a lavorare ho speso tutto per essere in grado di lavorare a un livello più e essere preparata fare un servizio se invecchiando non riesco più a viaggiare. Sempre mancava qualche macchina e io sempre investito per averne. A me il lavoro era anche hobby, ho preso le macchine per taglio e giunteria, come: scarnitrice, macchina da cucire a colonna a piatta, con due aghi, con filo spesso e anche cucitrice strobel ect. così poco a poco potevo fare lavoro ancora più specifico. E questo punto sembrava, che ho perso tutto.
Ho chiesto dal mio capo di assumere una collega, ormai da anni era attuale, come ho fatto il lavoro del gruppo da sola.
La mia collega era nel mio ufficio, lei ha studiato a usare il nuovo programma e plotter, che ho preso io,. Lei poteva stare nel mio bel ufficio invece io no, sono rimasta nella mia casetta, quando ormai tutti i miei stipendi erano nel mio ufficio. Anzi ancora i prossimi 2 anni ho pagato il sistema CAD che non potevo ne vedere. Dovevo pagarlo per il sistema CAD, come nostro d’accordo con il mio capo era che il sistema CAD mi prende lui per il lavoro, ma lui non serve, (la ditta commerciale, non erano in grado di gestire, un investimento solo economicamente ma non come mestiere,) metà ho ricevuto come regalo dopo il progetto, e altra metà dovevo ripagare, cosi alla fine rimane la mia. Era molto duro per me non vedere cosa volevo tantissimo. Anzi ho fatto il mio ufficio proprio per ricevere il CAD, cosi ho perso insieme tutto, anche se in realtà avevo.
Quando finalmente sono riuscita ad accettare di non entrare nell’ufficio, vissuto circa un anno senza grande problema con la salute, solo era qualche eccezione
Nel 2001 febbraio ho fatto ristrutturare il mio appartamento. Non abitavo qui, abitavo in una piccola casetta della casa della famiglia, e ogni tanto sono andata per stare li, era il mio “castello” la mia proprietà. Ero molto contenta e fiera di me che avevo questo proprietà. Ho preso io, senza aiuto della famiglia. Per avere questo appartamento ho potevo ringraziare che ho potuto lavorare in Libia per mezz’anno. Altrimenti il guadagno ungherese, anche se ero responsabile, non solo un semplice lavoratrice, non bastava per vivere, da quello non potevo risparmiare.
Dopo di avere rimesso a nuovo l’appartamento, sono andata a pulire, poi dopo 30 minuti ho iniziato stare malissimo, dovevo lasciare l’appartamento. Stavo male, ma ho preso la macchina e non so come potevo arrivare in salvo anche se solo 4km, non ho visto la strada, piangevo disperatamente.
Ormai ho perso non tanto tempo fa il mio ufficio, adesso il mio appartamento, tutto che a me era importante e adoravo, ho perso. Con la perdita dell’appartamento il mio male ancora più profondo, più consapevole della situazione inimmaginabile, ormai ho iniziato capire che qualcosa successo con la mia salute, che sembra irreversibile.
Non sono riuscita ad entrare, i prossimi mesi, e prossimo uno e mezz’anno. Se qualcuno veniva a visitarmi, i miei amici, e hanno pernottato da me, ho accompagnato fino alla porta , e io con grade tristezza sono venuta via senza entrare, per risparmiare un terribile malessere, ma soffrire di più del fatto. . Dopo il rinovo quasi due anni, quando sono venuta in Italia, e ho chiesto dal mio fratello di vendere il mio appartamento, senza vedere mai più… mi ha fatto piangere quando mi hanno confermato telefonicamente che era venduto. Ho perso un parte del mio passato, qualcosa è finito irrimediabilmente.
Nell’anno 2001 ho preparato un grande progetto ad Repubblica dell’Uzbekistan, ormai terzo progetto, ho lavorato nella mia casa. Questo anno non dovevo tanto viaggiare come i precedenti anni, spesso sono andata al mio capo a Vienna. Durante l’anno dovuto andare 2 volte in Uzbekistan per 2 settimane, ma il viaggio in aereo Turkisch airline era un disastro. Durante il viaggio nell’aereo la pancia senza un minuto di ferma, ha prodotto aria e sono esplosi nella pancia ogni 10–30 secondi, dopo l’aeroporto in Istanbul stavo cosi male che piangevo, e ho telefonato a casa che provo prendere tutto il mio forza per evitare l’ospedale in Istanbul e resistere fino a sera quando parto a Budapest.
In aeroporto da mattina 7 fino a sera senza fermata ero in gabinetto con grande diarrea e molto male nella pancia, spesso stimolo di vomito, e ormai sono inclinata dal male e ore e ore vicino al gabinetto. Alla fine quando finalmente potevo salire sull’aereo , anzi quasi tirarmi dentro, ho tremavo molto fortemente, inclinato dal male, e si vedeva che non stavo bene. Io pregato alle hostess che non mi lasciano li, non devono chiamare ambulanze in Istanbul, devono portarmi a casa.
Le hostess dell’aereo mi hanno messo separatamente mi hanno coperto, hanno portato tea, e mi hanno promesso appena arriviamo a Budapest l’ambulanza mi aspetta. Invece durante il viaggio in aereo ho iniziato stare molto meglio, perché finalmente potevo lasciare odore di aeroporto, che era abbastanza nuovo ricostruito, e magari anche usavano odorante, lo stesso che mi disturbava già durante il viaggio di turkish airline per arrivare da Taschkent a Istanbul. Ho spesso viaggiavo tramite Istanbul , da sola, conoscevo aeroporto e già anno precedente inaugurato questo bel nuovo aeroporto, ma non avevo problema prima del mio avvelenamento. Stavo lì qualche ora per aspettare l’aero come passeggera transita, e senza problema.
Dopo questo terribile viaggio fra un mese dovevo ancora andare dall’Ungheria tramite Istanbul a Tashkent, Uzbekistan come sempre da anni, ancora da sola, e successo il viaggio lo stesso modo…Stavo malissimo e avevo tutta la giornata in Istanbul aeroporto con la diarrea, con grande male di pancia con forte nausea e tanti tentativi di vomitare.
E ancora non sono arrivata al fine della sofferenza, anzi il mio calvario era appena iniziato.….
Dopo un anno e mezzo da avvelento il 3 gennaio 2002 la mia vita diventata ancora più disastrosa. Ero con mio marito che era questo momento il mio amico. Ci siamo incontrati al SIMAC Bologna fiera, dove ho scelto una premonta monta dalla ditta dove lui lavorava. Questa macchine era parte il secondo investimento in Uzbekistan, Tashkent. Naturalmente un premonta monta che costa 40 000 euro al solito scelgono uomini e più persone, non una ragazza magra, giovane come ero io, sicuramente ha fatto effetto al mio marito, glielo imponeva. Lui mi ha fatto vedere, la macchina nella fiera, in aprile 2000 poi in ottobre veniva per qualche giorni ad installare in Uzbekistan.
Siamo rimasti amici, le prossime pasque, natale e estate ci siamo incontrati qualche giorno per passare insieme le ferie, o lui veniva in Ungheria o io sono venuta in Italia.
Nel 2001 inverno sono venuta a capodanno per una settimana in Italia, poi il mio amico mi ha riportato in Ungheria con la macchina, il ritorno abbiamo pernottato in un hotel. Verso alle 11 siamo arrivati, e siamo andati al letto velocemente come abbiamo viaggiato questo giorno già 800km.
Era un bel albergo, piacevole, dopo 2 ore, mi sono svegliata e girava testa, ho boccheggiato, ha fatto gran male lo stomaco come sempre, con lo stimolo del vomito a lungo. Ho messo il cuscino e coperto nel bagno perché ho pensato che sto male solo dagli acari dalla penna d’oca. Sentivo l’odore di tetto in legno nuovo. Peccato che mi fossi vergognata di dire che dovevemo lasciare l’albergo e come stavo molto lungo ancora 5 ore qui, da questo giorno mi è scoppiato il finimondo.
La differenza nella mia sofferenza che prima di avvelenarmi se stavo male veniva vomito etc. ma dopo è passato è finito, invece dal 2000 dicembre, se disturbava qualsiasi odore e ho lasciato il posto dove mi è venuta, non è finito il male, è migliorata molto, ma stavo male, il cuore soffriva ha fatto battimento strano. Ho sentito che fa male lo stomaco come ormai sempre.
Questo tipo di male posso spiegare come il sentimento quando qualcuno stringe la bocca oppure stringe la mano in pugno e dopo 1 ora fa male, ma qualcosa impedisce di riaprire e con tempo, giorno dopo giorno ancora fa male di più ma nessun modo non si po’ più aprire. Nei prossimi anni I dottori che mi visitavano, hanno osservato, che lo stomaco era cosi teso, duro…ma nessuno mi ha aiutato.
Sento che l’energia è bloccata e non va nel cuore o/e nella testa. Questi momenti sono brutti. Sento che qualche modo il male causa d’aria. Non tanta aria, ma fortemente disturbante. Se ho un piccolo rutto d’aria, per un momento é molto meglio, poi riforma altra aria continuamente e sento male, ma sicuramente centra dove riesce a fermare una bollicina d’aria. Quando fa male molto il cuore sento una grande pressione in 2 o 3 punti, forte male sento nelle valvole del cuore. Il cuore soffre dalla pressione d’aria, appena passa un piccolo rutto il cuore migliora, ma continuamente si ripete.
È stato un anno e mezzo con un male insopportabile. Sono diventata molto magra , solo ossa, con 170 altezza, pesavo 47 kg (di solito pesavo 52 kg e adesso 68kg) gli occhi mi sono venuti grandi e brutti aperti spalancati e rigidi. Se sentivo piccolo odore, il cuore molte volte batteva stranamente, mi veniva stimolo di vomitare, e spesso quasi era difficile concentrare dove sono e chi sono io ero vicino al svenimento. Il cuore mi batteva 105 ‑130 al minuto, le gambe diventate pesanti piene con l’acqua, anche gli occhi erano gonfiati.
Una volta dovevo andare a Vienna e dovevo pernottare in un hotel. Sono arrivata tardi sera e l’hotel era pagato dalla mia ditta, ma era sotto ricostruzione, con odore di vernice, e io stavo molto male. Sapevo che non c’è la faccio dormire qui, ma non avevo altra scelta, era fuori circa ‑8 C gradi, cosi ho trascinato il letto sotto la finestra e ho aperto la finestra per tutta la notte, mi sono seduta, mi sono restrinta sul letto involgendo nel coperto e anche con il mio capotto, ho lasciato fuori solo il naso. Questo modo potevo sopravvivere la notte, con gran male, ma viva e quasi “congelata”..
Nel 2002 primavera una mia amica fatto vedere la sua nuova casa. Appena era costruita, io sono andata a vedere. Dopo meno di un minuto stavo mallissimo e dovevo scappare, che immediatamente fatto direzione per la mia dottoressa . La distanza è meno di 2 km con la bicicletta, ma gli ultimi 100 metri non avevo forza per arrivare, mi sono trascinato appoggiandomi ai muri, per arrivare finalmente in sala d‘attesa. Non potevo aspettare, dopo due minuti ho telefonato alla collega con due parole chiedendole di venirmi a prendere , io non sono in grado ad aspettare la fila e non sono in grado ne ritornare un km con la biciletta. Sentendo gli altri malati, mi hanno lasciato entrare dalla dottoressa immediatamente, ma lei non mi ha guardava, mi ha dato solo un impegnativo per test d’allergia. Fatto fatica di venire fuori dalla dottoressa, mi ha tirato e portato la casa la mia collega. La mia mamma immediatamente mi ha chiamato un terapista, così quando sono arrivata a casa già è arrivato anche lui. La terapista mi ha trattato con energia reiki. Non la prima volta mi ha aiutato, ma questa volta mi ha salvato la vita. Lui rimasto con me per tante ore, sempre ripetendo che sono un pozzo con buco, e energia va via. Non stavo bene ma sopravvissuto e sono andata avanti ma con meno e meno forza.
Poi ho fatto il test d’allergia, era negativo e cosi ero a posto alla mia dottoressa ungherese. Per i medici non c’era altro..
Prossima volta mi ha dato una impegnativa per un neurologo. Sono andata e ho detto che sto malissimo dagli odori di vernici, mi ha prescritto zoloft. Zoloft é un tipo tranquillante. Ho preso solo una medicina, ma la notte non mancava tanto di morire. Tutta la notte sono seduta, la mia mamma accanto a me, aspettando di morire. Ormai non mi interessava niente, non avevo paura di morire, solo volevo finire questa sofferenza. Ma anche questa volta sono sopravvissuta. Adesso so, Zoloft io non riesco a metabolizzare, per me è un veleno.
2002 maggio già vedendo mi i miei conoscenti preoccupavano della mia salute, mi hanno suggerito di andare dal dottore, ma quale? Che tipo di dottore interessa la mia sofferenza? Ne una. Tutti erano preoccupati per me, mi vedono molto malata, anche io ho sentito, ho provato tutti tipi di terapisti, come non sapevo quale parte andare, anche se non centrava con la mia malattia. Tutti hanno accettato i soldi, e io pagato, pagato, come non volevo perdere il mio lavoro, fatto tutto, ma il risultato era quasi niente.
Ho fatto qualche seduta di colon idroterapia, sono migliorata un pochino, ma non tanto. Poi ho provato un tipo di biorisonanzia, un altro tipo che uso recentemente. Il trattamento è stato fatto da un medico curante, e lui si è spaventato da un risultato, sinceramente non so cosa era, qualcosa di energia della vita, solo mi ricordo, che mi ha detto, che mai ha misurato un valore così carso, sotto 12 000, al solito 14 000–16 000 ma la mia era 800. Mi ha chiesto come potevo arrivare da lui in questa condizione? ero veramente senza forza, e fatto fatica per arrivare da lui, meno di un km da casa mia. Mi ha prescritto proteine, ma non sono riuscita ad inghiottirle.
Poi mi hanno mandato a fare 10 trattamenti di risonanza, quando mi sono presentata all’ infermiere, lei ha rifiutato a farlo, perché secondo lei ho dei problemi con la tiroide, visto che gli occhi erano spalancati, ero magrissima, e dovrei controllare la tiroide prima.
La prossima settimana dovevo andare alla mia ditta a Vienna quando mi ha visto il mio direttore austriaco, anche lui ha notato che stavo malissimo, e mi ha fatto portare alla sua ex moglie chi era dottoressa. Dopo un ora di visita, anche lei mi ha detto che devo andare alla mia dottoressa in Ungheria per chiedere di controllare la sangue per tiroide. Cosi hanno scoperto che ho avuto ipertiroidismo, e dovevo andare un’altra città per esami prima di trattamento terapia iodio. Ero già quel momento sicurissima che questa malattia solo era effetto collaterale della mia sofferenza e non era la causa. I prossimi mesi mi hanno distrutto la tiroide con terapia di radioattivo e la tiroide diventata ipotiroidei, ma la mia malattia e la mia sofferenza è rimasta.
Il prossimo mese in agosto nel 2002 fortunatamente ho trovato un medico naturale chi mi ha aiutato tanto. Quando mi ha visto mi ha chiesto perché sono venuta a lui adesso all’ultimo momento della mia vita? Non ho sentito da lui? Ho detto che sí, ho sentito nominare, e anche ho sentito che gli uomini urlano da male del suo trattamento, ma ha salvato la vita tanta gente. Lui sorrideva. Io sono andata ormai sacco di medici diversi, a chiedere aiuto. Lui ha risposto che ho bussato le porte sbagliate fin adesso, e immediatamente ha detto, come io sempre sentivo, che la tiroide mi hanno distrutto, non centrava niente con la mia malattia, e non avrebbero dovuto a distruggere.
Suo metodo era un molto forte massaggio i piedi e anche il corpo. Lui anche era chiropratico. Dopo il suo trattamento più parte del corpo é diventato lilla in 5 cm diametri, poi ogni 2 giorni rifatto. Ho fatto per 3 settimane ogni secondo giorno. Non dico che male ho sopportato, quando ha iniziato massaggiare con suo metallo le parte ancora lilla.
Posso ringraziare la mia vita a lui, e più tardi anche il suo metodo, che tanti anni mi ha aiutato sopravvivere momenti pesantissimi.. Prima di incontrare il massaggiatore, non avevo la forza a viaggiare fino a Budapest che solo 100 km. Poi ho trovato la forza di fare il tentativo, di andare in Uzbekistan 5 000 km per provare a finire un grande progetto per la mia ditta austriaca. Quest’ uomo massaggiatore per me un santo, mi ha trattato con esagerato male, ma mi ha ridato la vita.
Il massaggiatore mi ha detto, che sono arrivata da lui nell’ultimo momento della mia vita e questo ho sentito tanto. Mi ha fatto ogni volta 20 minuti male insopportabile, ma con la sua terapia, ho iniziato a sentire che mille blocchi iniziano aprirsi che finalmente va il sangue e l’energia da per tutto. Mia erano sulla faccia i muscoli rigidi staccati per l’osso. Il massaggiatore, esoterico, mi ha ammorbidito la faccia con grande male e mi sentivo molto ma molto meglio, appena ha finito la sua tortura. Una volta dopo qualche mese sono ritornata da lui, con mio marito, e lui ha fatto a mio marito un veloce 5 minuti massaggio, ma bastava, che mio marito non mi ha lasciato più andare da lui.
Il problema con l’odore non è riuscito risolvere, appena ho sentito un odore purtroppo ho iniziato ancora a sentire male ma già non sono arrivata cosi giù.
Nel 2002 in Uzbekistan dovevo stare due volte 1 mese, 2002 agosto e ottobre, ma mi sono pentita per andare lì. La mia coscienza ha detto che devo fare, non posso lasciare perdere tutti i soldi della mia ditta austriaca, perché ho fatto tutto progetto da sola, era tutto nelle mie mani .
Ultimo anno avevo una assistente e un’altra chi ha partecipato un parte del lavoro, ma non potevano nessun modo sostituirmi, io potevo gestirmi inglese e anche con la russa, ma loro non potevano gestire ne con la lingua ne il progetto. La mia salute era molto debole, sofferto tantissimo- , perché naturalmente la fabbrica come sempre!! non era pronta da installare. Avrei dovuto andare in Uzbekistan per dirigere, determinare come, dove mettono le macchine, elettricità, aria compressa, organizzare le fabbrica, preparare i modelli, fare vedere come serve usare le macchine come calcolare consumo dei materiali etc. mettere in moto la fabbrica. Invece il primo mese solo potevo controllare i materiali arrivati, ma non nella fabbrica di quarto piano solo in cortile perché erano ancora lì i pittori e lavoratori edifici per riparare i pavimenti. Loro hanno usato materiali velenosissimi
Nella mia vita mai ho sentito cosi forte e irritante l’odore, ma una persona europea non riesce ne ad immaginare questo odore terribile, che non solo io stavo male ma gli altri lavoratori e i mie 3 colleghi erano per 15 minuti sul piano, venivano giù con vomito con lacrime. Io non potevo ne entrare nella fabbrica. Esattamente ancora non fabbrica, solo il posto della fabbrica. Quando gli operai edili hanno iniziato usare questo materiale per riparare i pavimenti al quarto piano,-altezza come ottavo piano– io stavo cosi male che non potevo stare nel giardino. Ho lasciato la fabbrica, quasi trascinarmi fuori. Una volta stavo cosi male che sono andata via a piedi, volevo arrivare a 2 km una donna esoterica chi mi ogni tanto aiutato un po’ ma non c’è la fatto, mi hanno trovato davanti alla fabbrica appoggiata ad un albero. Il mio marito, che questo momento era un operaio e non ancora mio marito, lui era li per qualche giorni per installare le macchine italiane, lui velocemente ha cercato il direttore, tirava e ha portato da me, come non poteva spiegare non parlavano la stessa lingua, il direttore capiva russa ma il mio marito solo italiano e un po’ inglese, cosi ha portato da me, per prendermi sulla strada e portare dal dottore, ma ero quasi mezza morta, era difficile per stare coscienza di fare capire dove mi doveva portare. Finalmente siamo arrivati dalla medica naturistica, ormai non mi reggevano le gambe. La donna mi ha riportato alla vita, mi ha trattato un ora, e poi stavo meglio.
Cosi dopo potevo venire fuori con i miei piedi, e sempre stavo meglio fino il prossimo respiro d’odore disturbante.
in Uzbekistan la sanità era molto scarso, non mi hanno lasciato entrare in ospedale ne per visitare le college, mi hanno spiegato che qualsiasi problema si risolve con i soldi in questo paese, ma devo assolutamente evitare ammalarsi, ma questo momento dopo 17 anni dell’avvelenamento non meraviglio non mi aiutato nessuno ne in Ungheria ne in Italia il prossimo 12 anni.
In questi giorni una volta avevo fortissimo male nello stomaco dagli odori, la prossima mattina sentivo che non riesco a sopportare questo male più, sentivo da morire, e alla fine ho vomitato, ma cosa ritornato dallo stomaco mi distrutto il palato. Il palato era infiammato piena con cicatrici per una settimana.
Ho sopravvissuto questi 2 mesi in Uzbekistan molto difficilmente, non so come, ma c’è l’ho fatta.
Quando finalmente passato 2 mesi e ho lasciato la ditta. Ho fatto l’ultimo viaggio di ritorno, era proprio centesimo viaggio in aereo. Era un viaggio da Tashkent-Istanbul durata 5 ore, quando hanno distribuito i cuscini piumini non respiravo più, mi è venuto un crisi asmatico, sentivo che non ho forza di muovere e le mani sono diventate freddissime. Le mie due colleghe sono spaventate…anch’io. Dopo 15 minuti ho iniziato stare un po’ meglio, ho preso tutta la mia forza esoterista per sopravvivere,
Tanti anni prima di avvelenamento ero appassionata del esoterica, e ho fatto più corsi che mi aiutavano questi anni, come reiki, extrasens, etka yoga- un tipo di yoga con respiro e movimento, e ho fatto più corso di metodo Josè Silva, — il metodo di pensieri positivi, tutti ho usato, tutti mi aiutavano tanto, ma non bastavano.
Dopo di tutto assolutamente sapevo che non riesco più a viaggiare, così ho lasciato il mio lavoro, ma ancora ho pensato che riesco a lavorare un posto fisso, un posto dove non ci sono gli odori.
Nel frattempo con mio marito eravamo una bella amicizia e abbiamo deciso di sposarci e abbiamo deciso, che meglio se io vengo in Italia. Lui ancora aveva qualche anno per arrivare alla pensione, e io appena ho lasciato il mio lavoro, e con la mia malattia non potevo ritornare nella fabbrica di calzaturiera nella mia città, dove mi avrebbero accettato ben volentieri, ormai erano 3 fabbriche e erano i miei dipendenti i responsabili, ma come ci sono gli odori non ne pensavo di ritornare.
Il mio marito è riuscito a convincermi di lasciare tutto che avevo, e riiniziare la vita in Italia a 40 anni, con lui e perché lui era convinto che in Italia sono molto bravi i medici e mi possono aiutare.
Così ho lasciato la ditta austriaca, ho lasciato Ungheria, ho lasciato il mio ufficio, ormai non potevo entrare già da 2 anni e ne mio appartamento, e lasciato la mia mamma la nostra casa familiare, la mia macchina di Opel, e sono venuta qui in Italia nel 2003, con grande speranza del cambiamento positivo.
Ho perso tutto che era a me importante, ho perso me stessa. Perso il grande guadagno. In Ungheria io ero una persona molto apprezzata, molto conosciuta nella mia città e nel mestiere, con i diplomi universitarie anche se cerco un nuovo lavoro, come già non potuto lavorare in una calzaturiera ma con i diplomi universitarie trovo un lavoro dignitoso, ma qui sono diventata nessuna, e lottavo spesso per la sopravvivenza.
La situazione con tempo non è migliorata. All’ inizio mi disturbavano solo gli odori edifici come vernici, lacca, poi stavo male già da quasi tutti i profumi e tutti tipi di odoranti e sacco di tipo di detergente, non ne parliamo odore di Marsiglia, e anche tutti prodotti di petrolchimica e derivati, odore motore e 2 tempi macchine, etc.
Non dico come era difficile a me questa situazione. Parlavo abbastanza con inglese come precedente posto di lavoro potevo comunicare solo con inglese ai miei dirigenti, anche se erano austriaci parlavano inglesi, e sono riuscita a gestirmi con la lingua russa quando ero in Uzbekistan o Ucraina, un po’ capivo e ho studiato tedesco, ma quasi niente sapevo in italiano.
Ho ricevuto lavoro immediatamente. Come servivano mesi per avere i documenti per lavorare in Italia ho mantenuto valido il mio documento imprenditrice privata esattamente come ho lavorato precedenti 6 anni per la ditta austriaca, e cosi potevo lavorare in una ditta per fare le offerte per le macchine di calzaturiere nella lingua ungherese e inglese.
Ho sofferto tantissimo. Stavo male prima di tutto, perché era fianco alla ditta una ditta chi lavorava con la gomma. Ho sentito male già da 100 metri di vicinanza. La ditta, dove ho lavorato ha usato il materiale di frigorifero e se dovevo andare questa parte della ditta solo per 5 minuti, dopo giorni stavo malissimo, ma purtroppo quasi ogni giorno dovevo andare.
Dovevo andare alla fiera insieme con le persone profumati, anche con dopo barba, e nelle macchine con gli odoranti. Molte volte era difficile concentrare altro che la sopravvivenza, chi sono io, mi ricordo questi mesi una continua sofferenza. Anche se dovevo stare una stanza nella ditta per 20 minuti, raccogliere cataloghi stavo giorni con forte male, nello stomaco nel cuore. Se tagliavano le erbe davanti alla finestra, hanno aperto le finestre e la stanza un momento è riempito con la puzza dello scarico della macchina taglia erba, Era difficile concentrarmi sul lavoro, per quanto stavo cosi male, bastava pensare sopravvivenza, e niente altra.
Il più grande problema era durante tre mesi, che non sopportavo l’alcool che ha usato la donna di pulizia ogni giorno per pulire i vetri. Ogni giorni circa mezz’ora, già da 5 metri distanza il cuore mi ha iniziato a battere forte 130–140 al minuto le gambe non mi reggevano e quasi cadevo. Una volta dovevano portare al pronto soccorso.
Cosa mi ha fatto più male che la proprietaria della ditta sapeva che quasi ho perso la vita per causa della detergente e mi ha detto “abbiamo usato questo materiale fin’ adesso e faremo usare anche dopo” Questa frase mi amareggiato …..non riesco ne dimenticare ne perdonare…. Questa crudeltà non ho ricevuto mai. Ci parliamo un materiale alcool, il valore di 0,8 euro era una bottiglia e 1,3 euro era un’altra che riesco a usare e basta una bottiglia per un mese per una ditta
È vero che ho sofferto tanto anche in Uzbekistan, e anche se sofferto e non potevo evitare insopportabili odori, ma ho capito che non possono fermare un grande investimento dove sono già mesi in ritardo, per evitare gli odori, ma un ufficio dove sanno che lotto per la vita, ….no commenti….
La prossima settimana è ritornata la ragazza dopo lungo convalescenza che io ho sostituito, così io ho perso il posto di lavoro, è finito la grande sofferenza.
Dopo di questa esperienza bruttissima, non volevo più andare lavorare in una fabbrica. Capisco che non posso rimanere a casa per 2 settimane o mesi perché hanno pitturato una porta, o muri, oppure mandare a casa un cliente, un dirigente oppure le colleghe perché mi disturbano i loro profumi. Oppure non vado tradurre, lascio il cliente se sento un profumo oppure non vado con treno con macchina per fiera per consultazione perché non riesco ad entrare……ci sono profumi che da 5 metri distanza non riesco a sopportare ne 5 minuti.…
Ho iniziato un po’ stare meglio, come non dovevo ogni giorno andare posto disturbante, ma tante volte non riesco ad evitare a sentire l’odore. Già molto meglio che non sono costretta rimanere dove sto male, non è un posto lavoro, dove devo stare per forza. Se posso andare via dal posto evitando di peggiorare è aiuta. Ne cosi sempre semplice.
Abbiamo cercato e abbiamo comprato l’appartamento, poi anche cercavamo i mobili. Ho fatto gran fatica ad entrare per qualche minuti nei negozi mobili per scegliere. Spesso io stavo nella macchina e il mio marito cercava i mobili, se a lui piaceva mi ha chiesto di vedere, ma se dovevo entrare nei negozi mobili, solo per un minuto i prossimi giorni e notte erano da soffrire.
Adesso non capisco, come potevamo essere così ignoranti che prendiamo i mobili da un posto dove ci sono pochi mobili solo 7–8 linee di mobili e io non riesco ad entrare, stavo male. Poi sono arrivati i nuovi mobili a casa nostra, e non per caso il prossimo mezz’anno non sono riuscita a stare nel nostro appartamento, e per forza dovevo rimanere nella casa di suocera, dove non mi piaceva a stare affatto .
Non potuto più entrare, il nostro nuovo appartamento, stavo malissimo, sacco di tentativi attraversare nella sala e scappare sul balcone, ma non rimanere nell’appartamento. Mesi passavano così, esattamente poco più di mezz’anno. Anche adesso sento, se inverno la porta chiusa, devo usare tutto inverno purificatore l’aria.
Abbiamo ricevuto un tappeto artigianato persiano taglia piccolo: 2 x1,7 metro, e stavo malissimo se dovevo usare aspirapolvere, anzi ore non potevo entrare nella sala dopo questo lavoro. Poi ho deciso di togliere il tappetto e ho lasciato in cantina per 10 anni.
Nell’anno 2003 appena siamo trasferiti al nostro appartamento, davanti al palazzo hanno ricostruito 2 grandi condominiali di 4 piani e i prossimi 5 anni sempre lavoravano. Questo era un’altra botta grande a me. Spesso stavo male al quarto piano perché veniva su l’odore di ruspa. Molte volte ho lasciato l’appartamento per qualche ore, ma anche non una volta stavo inclinato dal male sul pavimento quando è arrivato a casa il mio marito per pranzo, e mi ha fatto il massaggio i piedi per migliorare. Anni passavano cosi . Tanti anni passato cosí dal 2003 a 2013, ogni mattina il mio marito o io me stesso, fatto il massaggio i piedi, spesso durante il giorno anche, anche adesso ormai non serve ogni giorno solo ogni tanto.
Dopo il massaggio che rompono i nodi parte del tallone sto in un momento meglio.
Qualche volte sono finita nel pronto soccorso, e dopo l’aiuto del pronto soccorso i prossimi giorni ancora mi ha fatto molto male lo stomaco ma se faccio il massaggio passa grande parte del male. Purtroppo nel pronto soccorso non mi hanno aiutato, mi hanno riempito con tranquillante, e antidolorifico per non sentire qualche ora il male, ma appena passa l’effetto sto lo stesso con grande male, anche rischio con l’odore dell’ospedale che meglio evitare. 3 volte ho provato chiedere aiuto e dovevo capire che meglio di non chiedere, è inutile. Se riesco a sopravvivere va benino… se no… pazienza,
Non so come comportarmi? Io ho sopportato tutto il male senza parole,(sapevo grande parte solo mio marito e pochi amici) così nessuno mi credeva da tanti anni. Invece se qualcuno urla o fa scenate un momento confermano che è psicosomatica, o malata di mente… a qualche persona a chi raccolgono i soldi per trattamento all’estero — bello che qualcuno aiutano,- ma gli atri purtroppo rimangono senza aiuto…
Trovo molto ingiusto . Questa situazione dobbiamo “ringraziare” i nostri politici, la struttura sanitaria, che invece di aiutare, vogliono nascondere il problema. Una malattia che ormai è ben conosciuta da 60 anni, come la malattia dei edifici o veterani della guerra Golf, ma più facile fare finta di niente, fa credere tutto modo anche tramite Wikipedia, che siamo psicosomatici. Problema chi non sente odore, facilmente inclina a credere che siamo psicosomatici. Con questo titolo di “psicosomatica” non basta che non abbiamo l’assistenza, anche perdiamo la dignità umana.
Con questa condizione non siamo capaci di lavorare, altro che abbiamo perso la dignità senza essere capace mantenersi, ancora diamo peso alla famiglia.
La vita è una continua sofferenza da mille cose, i treni nuovi, molto puzzano di gomma, tanti anni mi impedivano di viaggiare, anche metro, bus con odorante e gli ultimi anni ormai ancora peggio
La mia vita migliorata tanto quando ho iniziato usare la maschera circa 7 anni fa. Non uso spesso, ma sempre con me, e appena sento odore o scappo o tappo il naso se tempo breve, come passa vicino un motore, o persona profumatissima, ma se dura a lungo l’inquinamento, e non ce la faccio a scappare, metto la maschera.
Molte volte mi disturbano i posti appena ricostruiti. Ci sono posti dove entro e non riesco stare lì ne un momento. Ci sono nuovi posti ricostruiti dove non sento quasi niente oppure poca odore strana e lo stesso sto male. I negozi dove sento odorante non entro.
Nostra banca era ricostruito e dopo il primo mezzo anno non sono riuscita ad entrare per qualche minuti e prossimo 1 anno ancora era difficile rimanere 5–10 minuti.
Gli aeroporti mi danno fastidi nonché Istanbul estavo malissimo, ma adesso faccio voli corti, un ore assolutamente solo tra Italia-Ungheria, 5 volte all’anno, ma sempre grande sofferenza. Cherosene odorante, scarico del bus, e ultimamente forte elettrosmog
Ogni viaggio provo molte sventure…
Qualche anni fa sono andata dalle mie amiche. Tutte le due amiche avevano gli appartamenti pitturati, non volevo dire che sto poco bene – non sentivo l’odore speciale ma solo mi sentivo cosi strano- ho lasciato tutte le due volte le case, velocemente dopo mezzo ore, sono andata a casa e stavo malissimo vomitavo, veniva forte male lo stomaco ho perso equilibro per 13–14 ore girava la testa fortemente, come una ubbriacava, ho fatto fatica arrivare da gabinetto a 10 m di distanza.
Tanta volte difficile anche a dire agli amici, ai parenti ai conoscenti… non vorrei offendere…e purtroppo nonostante che tutti i miei conoscenti chi sappia la mia malattia non tutti la rispettano, o non capiscono che male mi causano gli odori. E cosa posso aspettare da chi non sa?
Vado dal parrucchiere e non lascio mettere niente, solo tagliare. All’ inizio non era così, ma appena sono arrivata a casa dovevo rilavare i cappelli o già li ho chiesto di farlo perché mi bruciava fortemente. Per evitare questo ormai mi conoscono porto il materiale che tollero e entro quando non ce nessuno, ma anche cosi difficile soprattutto inverno con la porta chiusa. Non uso tinta accetto che invecchiando mi vengono i cappelli bianchi, non mi interessano le critiche delle amiche.
Erano anni che non sono andata via per un giro con nessuno… poco se siamo andati, quasi sempre mi sono pentita…
Non una volta è successo che sono andata un caffè e dovevo lasciare le mie amiche dopo 15–20 minuti perché qualcuno usato aveva usato un profumo insopportabile, solo in una caffettiera posso andare via, ma se andiamo insieme in gruppo per mangiare, oppure distanza, non posso lasciare il gruppo o/e posto e soffro distruggo la mia serata e quella degli amici, cosi per evitare questi situazioni non vado mai da nessun parte, come programma serale.
Con mio marito se entriamo in un ristorante andiamo via immediatamente se non mi va, ma con un gruppo non posso farlo, cosi piuttosto non vado.
Una volta con una mia amica siamo andati per un pomeriggio al lago, lei ha messo la crema da sole appena si sedeva nella macchina stavo molto male era difficile 2 minuti sopportare, sapevo che non riesco a sopportare 1 ora e20 minuti, non potevo dire che andate voi senza di me, ne mio marito ne mia amica sarei andata, cosi dovevo per forza dire e siamo ritornati per lavare, per togliere l’odore, ma questo non posso fare con un cliente, con una collega. Già mi sono vergognata dire ad una amica, che era perfettamente consapevole della mia malattia.
I primi anni mi sono iscritta a più scuola ma quasi tutte le scuole erano grande sofferenza. Nella scuola Bramante-una scuola media dove nel pomeriggio hanno fatto corsi di lingua tedesca e inglese, era fianco alla stanza il magazzino dei detergenti qui sono andata 2 volte 1.5 ora alla settimana ma molte volte sono arrivata a casa inclinata dal male… alla fine ho lasciato, per aiutarmi hanno cambiato la stanza ma ormai cosi mi disturbava il loro detergente che stavo male anche già entrando nella scuola. Poveri studenti chi dovevano stare li 3 anni..
anno 2008 sono andata 100 ore di corso inglese commerciale un mese 4 ore al giorno. questo posto era un piccola stanza con 12 donne profumate, ma qui soprattutto stavo male degli odoranti qui non potevo stare, sempre stavo molto male, tutto mese passato con male forte anzi se il posto piccolo hanno usato penna alcolica per scrivere alla lavagna, molte volte dovevo lasciare la stanza
Ma non era l’unica scuola dove stavo male ma era peggio di tutto. Sono andata un corso di autocad 200 ore, 3 volte 3 ore alla settimana, ma anche questa scuola stavo sempre male, qui soprattutto il detergente che usano per pulizia già entrando, ma anche come era un piccolo posto il vicino compagna di scuola si sedeva mezzo metro da me e ha usato detergente di Marsiglia che mi sempre fatto girare la testa mi ha fato aria nella pancia. Marsiglia fatto a casa non mi ha dato fastidio invece che vendono e usano tanti in Italia con nome di marsiglia, un puro chimico mi fa stare molto male.
Durante questi anni ho fatto corsi in 5 scuole e da quello stavo bene solo in 2. ho fatto una scuola un anno interno 5 ore al giorno anni 2008–9 e unica scuola che non mi ha dato fastidio e come era una stanza grande e eravamo solo 4–5 persone cosi potevo evitare anche i profumi delle compagne di scuola, l’altra scuola della lingua italiana come scuola era accettabile ma lì frequentavano le donne profumate e per questo motivo anche qui ho sofferto tanto. Gli ultimi anni non sono andata a nessun scuola, non sono masochista …
Gli ultimi 14 anni quasi mai non sono andata in un posto pubblico come teatro, cinema ma qualche volte non riesco a rifiutare qualche invito, una volta ho accettato l’invito del mio nipote all’aria aperto, sentire lui come membro dell’orchestra, ma dovevo alzarmi e andare alla fine del giardino e stare tutte le 3 ore a piedi da sola
Sto male molto anche nelle macchine nuove ci sono tipi che non riesco ad entrare nel concessionario . Molte nuove macchine usano insopportabile materie plastiche ne un po’ riesco a sentire, dopo 1–3 minuti già sto male a volte basta un respiro e sento il blocco nello stomaco.
Non conosco ne un deodorante di casa e la macchina che potrei sopportare, senza eccezione dove usano deodorante sto malissimo, e scappo immediatamente. Aiutando un cliente ungherese come un lavoro occasionale qualche anno fa, ho accompagnato nell’ufficio dove era deodorante. Dopo 2 minuti dovevo lasciare i clienti e dovevo correre nel gabinetto con la diarrea. In un momento mi ha fatto la diarrea e fatto il male allo stomaco
Al supermercato Tesco già é successo che passavo davanti ai detergenti e un momento dovevo aggrappare al mio marito e chiedere per portare via, mi veniva quasi uno svenimento. Con gli anni sono migliorata ma sempre evito nei supermercati gli scafali dei detergenti, pitture, vernici, biciclette e pneumatici, e i profumi e i deodoranti .
Le plastiche puzzante usano per l’aspirapolvere e la macchina da stiro, dopo anni ancora sento . Mi ha fatto male, un aspirapolvere ho buttato via nuovo … non è andata via l’odore dopo un anno. Parlo cosa comprate nel negozio non al mercato pagando spiccioli.
Già non mi meraviglio se un filo del computer dà insopportabile puzza…e anche che non posso entrare nei negozi dove vendono zainetti, borse sportive di grande marca di Adidas, Ego etc. non solo la roba cinese di scarsa qualità.
Sono andata in una ditta nuova dove era il pavimento nuovo plastico duro, con molto forte odore, stavo malissimo ho aspettato in una stanza per qualche ore10 anni fa, la stranirà che dopo 3 anni sono ritornata ancora e dopo 3 anni ancora era molto forte disturbante l’odore del pavimento non potevo stare li neanche qualche ora.
Nella mia casa uso detergente poco e ben controllato. Provo nuovo prodotto ogni tanto e se meglio uso, se a me da forte disturbo, lo regalo. Lavo i pavimenti o con lavapiatti o solo acqua pura
Pitturo i muri del nostro appartamento senza problemi, ho fatto io non ho fatto fare, ma ho usato materiali senza solventi, di base d’acqua, di qualità, ho pitturato qui una volta anche tutte le finestre, ma ho usato solo materiale con base di acqua, la qualità purtroppo non è cosi bella ma posso dire che pulita e non mi da fastidio e potevo fare senza sofferenza.
Qualche anno fa invece hanno pitturato un appartamento pianterreno e non sono riuscita ad entrare la nostra cucina sul quarto piano per 6 settimane, qualche giorno anche nella stanza.
Purtroppo non posso pretendere che i vicini usino i materiali senza veleni. E non era la prima volta già è successo qualche volta che stavo male per la pittura usata nella vicinanza e dovevo una – due settimane abitare nell’appartamento della suocera.
Anche mi disturba la pulizia che fanno ogni settimana due volte nel condominio, ma l’odore non entra nella mia stanza. Se vado fuori ormai sono abituati vedermi con naso tappato.
MEDICINI
Ho preso qualche medicina tipo tranquillante durante 12 anni di insopportabile male, ma solo poco tempo e pochissima quantità. Nel 2005 parlavo con un professore di laringologo e ho chiesto di togliere i sensori del naso per non sentire.
Lui ha detto che non esiste cura, ha suggerito di prendere Valpinax fino 30–35 gocce se sto posto che mi disturba. Questo suggerimento mi ha aiutato, anche se non ho preso cosi tanto e solo in emergenza. All’aeroporto dove sapevo che mi disturbava l’odore, per qualche anno ho preso 5 o massimo 10 gr valpinax, mezzo ora prima di arrivare, più ho preso mezzo medicina anti istamina per rallentare la risposta veloce agli agenti chimici, visto che immediatamente vengono rossi macchie alla gola e alla faccia.
Dopo 8 anni di sofferenza, mi hanno suggerito un medico psicoterapeuta, e come non sapevo che tipo di dottore fosse, cosi ho provato anche questo. Lui mi ha dato le medicine tranquillante, e già così e iniziato male, aspettavo che fa un ipnosi, che io non volevo provare medicina, ma assolutamente non volevo prendere tranquillante, per odore, non ha senso. Lui e mio marito mi hanno persuasa di provare, come se non provo, non posso sapere che aiuta o no. Invece non mi ha aiutato alla grande. Dopo mezz’anno che mi sono lamentata, se c’è odore sto male lo stesso, perché dovrei avvelenarmi se non mi aiuta?
Il dottore mi ha confessato che devo prendere ormai sempre e devo aumentare la dosi, potrei prendere 4 volte più, e devo prendere tutta la mia vita e sempre di più. Mi ha spaventato quando mi ha detto questo e ho fermato di prendere le medicine molto lentamente, poi ho trovato un articolo da MCS e portato a vedere a lui dicendo “ecco questa è la mia malattia”, e mai sono ritornata. Non sono peggiorata, senza medicine, anzi gli ultimi anni sono migliorata tanto senza tranquillante,ho fatto bene non prendere, ormai so, che mi ha solo avvelenato con i tranquillante. Questo mi ha confermato anche il professore Genovesi qualche mesi dopo.
Non ho paura dall’aereo, ho viaggiato più che 200 volte, sto male solo dagli odori, e ormai dalle onde elettromagnetiche, che parlo più tardi.
Non vado mai al cinema, teatro dove devo sedermi in un posto con le persone profumate, invece ogni tanto vado al ristorante. Vado al solito posto, dove so che non c’è odore, grande parte dell’anno sto a casa qui, oppure in Ungheria con mia mamma, da tanti anni non sono andata alle vacanze … .
Perché sto abbastanza in buone condizioni?? perchè da 25 anni provo ad aiutarmi in qualche metodo di esoterica come reiki e metodo Silva. Questi metodi mi aiutano, invece il principale aiuto era per più di 14 anni ogni giorno il massaggio ai piedi che ha fatto mio marito poi ho fatto io.
il massaggio ai piedi con uno strumento metallico al tallone del piedi, che massaggio elimina tutti i nodi che appaiono dall’odore e scompaiono dalla forte massaggio. Devo ringraziare ai massaggiatore chi mi ha fatto grande aiuto, mi ha salvato la vita nel 2002, poi con suo metodo potevo andare avanti anni.
Quando sono venuta in Italia, ero da sola senza aiuto, e il suo metodo mi ha salvato. Senza questo, già da anni non vivrei … in necessità vado al gabinetto e faccio massaggio ai piedi se sto in un posto malissimo. Questo è l’unico grande aiuto a me per tanti anni.
Bologna
Prima volta ero a Bologna il 9 settembre, dopo 11 anni che ho sofferto, quando finalmente ho scoperto la mia malattia e che a Bologna c’è il centro MCS. Prima visita mi ha fatto una dottoressa chi non conosceva la malattia, una sostituente. Lei ha detto, che lo specialista del tema è andato via, e non ancora hanno preso il nuovo. Lei ha registrato i miei dati, le precedenti malattie, poi mi ha detto che dovrei fare sacco di esami per escludere le altre malattie, se non viene fuori l’altra malattia, significa questa la mia malattia. Mi ha dato una carta con gli esami, eravamo d’accordo, che mi preparano gli impegni o meglio se faccio all’ospedale, dopo tante telefonate e mesi passavano, che lei ha consigliato che gli impegni posso chiedere anche dal mio medico curante, e poi riportare.
Cosi è passato un anno per aspettare tutti gli esami e poi la visita. E costava più di 1000 euro, poi sono ritornata dopo un anno, il 14 settembre 2012 quando era un dottore simpatico con un aiutante. Lui mi ha visitato, mi ha detto purtroppo non è guaribile, e mi manderanno la diagnosi. Passava gli altri 3 mesi, quando è arrivata la diagnosi, MCS :
“ Disturbo respiratorio non specificato in relazione all’esposizione ad agenti
chimici, gas, fumo e vapori” (ICD 10 — 2008, ] 68.9) con associata “Patologia dell’apparato digestivo” e con scritto che: AI momento attuale l’unico trattamento appropriato per i disturbi è quello sintomatico: si raccomanda al paziente di evitare il più possibile l’esposizione ad agenti chimici ambientali sia in ambito lavorativo che domestico.”
Per questo ho pagato sacco di soldi. Stavo lo stesso male solo passato un anno, e tre mesi. Sono rimasta molto delusa. Sempre speravo che sono registrata, magari mi richiamano una volta, visto che siamo tanti con questa malattia, che c’è qualche speranza di migliorare, ma mai più.
Roma Proff. Genovesi e trattamento
Nel 2013 con suggerimento di una malata che era amica di una mia conoscente, ho trovato il professore Genovesi. Sono molto contenta che potevo conoscere il professore Genovesi, lui era un persone fantastico, sempre era a fianco noi, malati, dato nome la nostra malattia, lottavo per noi, contro tutti a chi abbiamo dato fastidio che esistiamo, chi volevano nominare noi psicosomatici che possono calpestarci e mettere sotto tappetto il problema che tantissimi materiali chimici venduti, sono velenosi.
La terapia del professore Genovesi e con la biorisonanza sono migliorata molto. Ormai non serve ogni giorno il massaggio negli ultimi 2–3 anni, il blocco nello stomaco viene meno forte e meno spesso, significa sono migliorata tanto negli ultimi anni. Anche uso un energia spirale ogni giorni, per ripristinare il benessere. Solo faccio gran fatica per riprendere se dovevo stare lungo, ore o di più, un posto terribile, oppure trovo un odore forte disturbante.
Se riesco a venire via velocemente mi sono salvata. Ma devo dire solo se riesco ad evitare. Un certo punto sono fortunata, come nel nostro appartamento alla mia vicinanza nessuno usava cosi terrificante detergente, e odorante, come spesso sento sotto una casa e dico, che meno male che non è nella mia vicinanza. Se dovessi stare lungo, con un vicino che usa profumi o un posto per esempio dovrei pernottare un hotel o ospedale, non penso che riuscirei a tollerarlo. Ci sono odori, che basta qualche minuti e fa male lo stomaco, fa bloccare ore o mese.
Ho trovato sul net un posto dove fanno la biorisonanza, quando ho scritto nome ungherese della malattia MCS, era scritto che biorisonanzia fa guarire. Ho creduto poco a questa cura, perché non darebbero l’invalidità per tante persone in America e Germania dove usano questa cura, ma lo stesso volevo provare.
Anche il professore Genovesi mi ha confermato che all’estero usano la biorisonanza, ma qui non tanto, anche suo parere era, che aiuterebbe. Era scritto che va bene per MCS, come hanno tradotto dalla lingua tedesca, ma ho notato che la dottoressa che fa questi trattamenti, non conosce questa malattia. A me è importante che sapesse usare la sua macchinetta. Per identificare quale materiale mi fa disturbo e fare trattamento per questo. E devo dire che è vero aiuta molto.
Ho iniziato a farlo nel 2013 giugno ormai ho fatto 70 trattamenti. Quando vado a casa, ogni anno 5 volte per 10 giorni, vado sempre per 2 trattamenti, (mezz’ora per uno) .
All’inizio ho fatto 6–7 trattamenti alla volta in due settimane, più aggiunto una cura di 3 settimane contro candida, e funghi, con prebiotici selenio, zinco etc. e ho sentito molto giovamento.
In generale sto meglio. Insieme con trattamento di professore Genovesi, significa prendere integratori per gli enzimi che a me già non funziono e non riesco ad eliminare materiali tossici. Cosi prendo da 5 anni glutathione (dalla Svizzera e antiossidante dall’Olanda) anche, prendo le vitamine, B e D,
Se viene odore sopporto molto di più, ma meglio evitare. Ho avuto grande male con vescica perché ci sono soprappesi due fibromi, diametro 6,5 cm e un alto 3 x 5 cm mi ha fatto spesso quasi sempre tanto male, e spesso grande pressione sulla vescica con ogni passo. Adesso spesso dimentico i fibromi. Non solo hanno fatto pressione alla vescica, avevo sempre stimolo a fare la pipi, e spesso ogni 15 minuti e mezz’ora dovevo farlo, e dopo i primi 20 trattamenti sono migliorata tantissimo.
Sento la pancia molto più leggera, libera. pH 3,5 avevo, significa molto acido e adesso già 6, (numeri non sono uguali che misuratore dei pH ma importante che sono migliorata)
Io non bevo non fumo mai fatto ne uno ne altro, e non uso medicine quasi niente, l’eccezione: eutirox per ipotiroideo. Come nel anno 2002 da ipertiroidee con terapia mi è diventato ipo, ormai prendo 125 mg eutirox al giorno.
magari dovrei faf togliere i fibromi nell’utero ma ho paura degli odori dell’ospedale soprattutto odore della sala operaia, e anche se devo stare giorni in una stanza con il pavimento plastico nuovo che mi ucciderebbe. Purtroppo è successo già non un ospedale che non potevo visitare i miei conoscenti. I dottori sono divisi, grande parte dice che devo farmi operare da anni, come mi fa pressione alla vescica, e gli altri dottori dicono che meglio andare avanti, invece di rischiare la vita nell’ospedale.
Chi conosce la malattia non vuole operarmi, chi non conosce io non mi fido, cosi è passato già 10 anni.. sono tranquilla come non cresce da anni. Non vorrei essere sottoposta un operazione prima di essere riconosciuto la malattia MCS.
l’esperienza recente agosto, 2017 la mia suocera era all’ospedale con ictus, e purtroppo io non sono riuscita ad entrare senza maschera nella stanza, naturalmente non potevo fare la notte fianco a lei. Ogni giorno ero li 3 volte per qualche minuti, si sentiva fortemente odore della pittura dei muri. Hanno pitturato 2 giorni prima che lei entrava, a me questo odore era insopportabile. Se io dovessi trovarmi nella stanza, sicuramente non penso che sopporterei più di mezz’ora. Non bastava l’odore, non mancava le antenne telefoniche direttamente davanti alla finestra circa 200 metri distanza.
Mi spaventa come non conoscono la nostra malattia. E mi spaventa, come semplicemente potrebbero uccidermi, e non penso che sarebbe qualcuno dalla famiglia chi mi salverebbe, soprattutto se sono da sola.
La mia suocera dopo 2 settimane è morta, e non era facile affrontare la procedura funerale, per esempio nella chiesa invece di stare a fianco al marito al primo posto,ho dovuto per forza andare fuori da tutto come un cane randagio, per colpa di extra profumo dei parenti e poi anche l’odore dell’incenso. Già non entro nella chiesa solo quando vuota, avevo brutta esperienza un Natale, mi sono quasi paralizzata dagli odori.
Piuttosto sono andata via distante, per evitare di mettere la maschera. Sentivo male triplicemente:, per la mancanza di suocera, per questa situazione, mi vergognavo e stavo male fisicamente dall’odore. Nonostante sanno tutti la mia malattia non hanno il rispetto.
E cosa posso aspettare dai dottori se non conoscono la malattia e non vogliono a conoscerla? Per questo ancora più spaventosa la situazione.
Erika si protegge con del tessuto schermante
Elettrosensibilità
Avevo problema con elettrosensibilità nel anno 2002. Mi ha dato gran fastidio il cellulare. Devo dire che il cellulare ho usato ore e ore, dovevo per forza usare per lavoro ogni giorno e sono arrivata al punto che mi sentivo forte mali, bruciore 15 cm circolo dell’orecchi. Quest’anno mio marito mi ha chiamato ogni giorno e io sempre con fatica ho sentito qualche minuti e lo ho offeso che non riesco a stare al telefono dal male che sento, e ho messo giù il telefono. Verso sera già non potevo sopportare ne il telefono fisso, cosi fortemente mi ha fatto male della metà testa.
Purtroppo nessuno mi ha avvertito del pericolo dei cellulari, ancora adesso è tabu, ma 20 anni fa, era assolutamente tabu. E io viaggiavo tanto, e da sola, e dovevo essere accessibile per i fornitori e per il mio capo austriaco. Visto che ero da sola una donna in Uzbekistan per settimane, e anche hotel era poco sicuro, ho dormito con il cellulare acceso, sempre sul comodino vicino a me, da anni. Mi ha dato la sicurezza soprattutto in Asia.
Meno male che tutti ricordano, all’epoca nessuno mi credeva, ma questo punto non possono dire che sono psicosomatica. Mai ho sentito prima dalla malattia elettrosensibilitá, nessuno mi ha confermato, sembrava che nessuno mi ha creduto fino agli ultimi 5 anni. Perché mi ha disturbato anche il telefono fisso? Magari che era collegato con modem, e anche con fax.
Poi sono venuta qui in Italia, e non dovevo usare il cellulare, non lavoravo e ho usato pochissimo. Se usavo dopo qualche minuti sentivo male alla testa in vicinanza all’orecchio destro, ma se mi ha fatto molto male a destra ho usato il cellulare anche a sinistra.
Evitando di usare il cellulare e passavano anni senza problemi.
Il peggioramento è venuto comprando un cellulare che dovevo scartare dopo 2 settimane. Ho fatto grande errore, quando ero via con bicicletta per fare la spesa circa mezz’ora al giorno, il cellulare ho usato addosso, come una medaglia sulla collana ornato come cerniera. Siamo andati per fare la spesa e stavo molto male, in un supermercato, poi venendo fuori mi sentivo molto forte male nel cuore, girava la testa, veniva nausea e svenimento. Devo dire mai ho perso la coscienza ma tante volte ero vicino quel punto.
Dopo 2 giorni forte sofferenza, ho scoperto, che se mettendo distanza il cellulare sono migliorata, significa il cellulare ha causato il mio malessere, immeditatamente ho messo giù questo telefono. È successo circa 6,5 anni fa, era il mio primo cellulare smartphone.
Poi dopo due anni, ho preso il prossimo smart cellulare con grade attenzione del SAR, ma anche questo telefono, non era perfetto.
Uso il cellulare con grande cautela, non posso accendere i dati e non posso assolutamente accendere wifi dove non è attivato wifi, altrimenti sto malissimo, addirittura vengono svenimenti e forte male nel cuore, batticuore, qualche punto sento forte pressione nel cuore, sembra che non va il sangue.
2 anni fa settembre ho caricato la batteria del cellulare e dopo non funzionava più il cellulare, è bruciato, cosi ho preso un altro cellulare la stessa marca ma un livello meglio invece 4 è 5 tipo.
Con il nuovo cellulare il primo giorno stavo malissimo, quasi perso la coscienza in un supermercato, ho spento i dati, poi wifi, ma ancora quasi perso senso nel supermercato, poi ho notato che ancora c’è un altro smart wifi, come contapassi, indicazione del posto, ho tolto tutto, ma anche cosi mi ha dato grande sofferenza, provavo evitare a usare. Se con bicicletta sono passata sotto le grandi antenne vicino a casa nostra, il cellulare era nella borsa avanti nel cestino della bicicletta, non era vicino a me, ma anche così dovevo fermare e spengere il cellulare, non potevo lasciare acceso ne come semplice cellulare. Adesso già so, che queste antenne disturbante, non è le antenne del mio gestore. Non so perché sempre questo punto stavo ancora più fortemente male.
Ho aspettato molto che mi mettono posto il cellulare vecchio, dopo due mesi ho ricevuto, ma anche questo cellulare è diventato fortemente disturbante, era lo stesso, come il nuovo cellulare.
Non capivo, perché? Ero sicura, che in un momento non sono diventa così sensibile, poi ho scoperto, che quando sono qui in Italia il mio cellulare fa elettrosmog al solito da 100 a 400 mW/m2 (circa 6 — 12 V/m), e spesso dà il massimo che posso misurare il 1927 mW/m2 (circa 27V/m), e naturalmente io quando alto, sto malissimo quasi lotto per la vita, invece lo stesso cellulare se va cambiato il sim per ungherese e funziona con sim in Ungheria, li misuro al solito solo sotto 1mW/m2 al solito, ma mai sopra di 10 mW/m2 (circa 2 V/m) . Questo scoperto mi ha fatto capire che non dipende dal cellulare, ma dipende dal gestore.
Poi un bravo ingegnere specialista del tema, mi ha detto che io non posso usare 4G, sinceramente non sapevo cosa usa il mio cellulare, e ho notato che lui ha ragione, il mio cellulare usa 4G da settembre, proprio quando ho iniziato stare malissimo alla vicinanza, e poi ho letto che la mia città usa 4G da questo tempo, settembre 2016. Abbiamo chiesto aiuto e il cellulare mi hanno rimesso il 3G, e diventato come era prima, fino a 2016 settembre. Cosi riesco a usare. Non uso tanto, ma in emergenza riesco a usare, e con vivavoce anche ogni tanto riesco a usare.
Da gennaio 2017 a maggio il cellulare uso come al solito, il cellulare chiamata attiva, ma sempre porto nella borsa, e se sono a casa metto 5–6 metri distanza da me, e i dati attivo da distanza, lascio venire giù tutti le mail e whatupp messaggi, poi tolgo la linea dei dati, naturalmente wifi mai acceso, solo i dati per controllare mail,
È successo primavera 2017, che il mio marito mi ha acceso i dati dei cellulare come al solito, per lasciare caricare le mail e whatupp messaggi e ha dimenticato di spegnere.
Appena mi ha consegnato, ho sentito un enorme male nel cuore, che il cellulare è caduto dalla mano per terra e io inginocchiato dal male del cuore, come avessi un infarto. Dopo qualche secondo, balbettando con fatica ho detto con due parole, anzi fatto capire al mio marito che deve misurare. Il misuratore di elettrosmog era vicino, lui ha acceso e il misuratore andata al massimo che si può misurare con lo strumento, era 1927 mW/m2 (circa 27V/m). Io stavo senza forza ore e ore, con le gambe un strano male non forte, più una stanchezza nel corpo e nel cuore. Questo momento mio marito è andato prendere il suo cellulare e anche suo cellulare ha fatto lo stesso valore massimo.
Chi sa quanta persona diagnosticano infarto, ma sono sicurissima che non esiste ne una che accertato che il malore ha fatto il suo cellulare.
2017 maggio il mio cellulare ancora fatto forte male, ormai esperienza precedente mi ha fatto capire immediatamente che il mio cellulare ancora con 4G. Questa volta già sapevo, appunto dopo qualche ora mi è venuto un messaggio che a me hanno attivato 4G a gratis.
Ero molto arrabbiata, così ho chiesto mio marito portare lo stesso venditore chi mi ha aiutato ultima volta per ricambiare per 3G, meglio se non vado personalmente, perché ero molto arrabbiata.
Nel negozio, hanno detto che ormai esiste solo 4 e 4,5 G e non esiste più 3G, poi abbiamo trovato un tecnico, telefonicamente che ha aiutato, e riuscito ancora a ricambiare, ma sento che i miei giorni contati per usare il cellulare. Il 4 G proprio non riesco a sopportare.
Anno 2016 avevo problema con il modem, 8 mesi era da me, e in questo tempo non potevo avvicinarsi al mio computer dove sotto era il modem. Pur mantenendo la massima attenzione a portare il segnale internet via cavo, pensando che ho fatto tutto per me, e stavo malissimo appena sono avvicinata, dopo il cambio per la fibra ottica. Un bravo ingegnere, esperto mi ha confermato cosa già anch’io potevo misurare, che il modem con la fibra ottica sporge tanta elettrosmog 12 V/m, anche senza acceso wifi, solo io non sapevo il perché.
Esattamente il modem con fibra ottica vendono incorporato con il funzione DECT, mettono un segnale forte che il telefono si può usare con il ricevitore senza filo, cordless, e per questo funzione il modem continuamente sporge forte elettrosmog, anche se io ho usato il telefono collegato il ricevitore con cavo. Sporge sempre 24 su 24 il segnale di forte vicinanza al modem di 12V/m quando io sto male già da 0,2- 0,3 V/m,
Il mio modem riesco a risolvere. Prima ho coperto con elettrosmog tenda, ho messo su due strati, poi anche ho coperto con una gabbia di rete metallica, cosi potevo vicinarsi al mio computer che stava vicino al modem, ma non era perfetto, poi dopo qualche mese, pur pagando la penalità del gestore telefonica e sono ritornata la vecchia linea ASDL. Così non ho elettrosmog da parte del modem, e telefono fisso.
Il nostro appartamento tutte le notte mi sentivo tremore già da quinto anni. L’appartamento era nel centro Vigevano, al 4 piano. Da anni stavo a casa solo per pernottare, ma ne questo tempo potevo stare li.
Al solito venerdì e sabato notte stavo ancora più male nel appartamento. Il cuore mi batteva strano, tremavo tutto il corpo, sento bruciore sulla pelle e vibrazioni, strano forte pressione e bruciore del torace, ogni tanto fortissimo male nella vescica e rene, é successo spesso che mi fatto vibrazioni o forte male negli occhi, come volesse esplodere una vena dentro.
Sentivo continuamente forte o meno forte ronzio nelle orecchie ormai da anni e sempre, e da anni vado a letto con i tappi, che un po’ diminuiscono i rumori.
ogni tanto perdo equilibro, sento fortissimo male nel cuore come farebbe un infarto e ogni tanto devo scappare. Mi fanno questi effetti, le stazione base telefoniche, le antenne davanti alla finestra. Ho scoperto qualche anno fa, quando fermando nella porta del balcone, spesso faccio fatica a passare, quasi mi paralizza.
Non so quante volte sono andata a dormire per terra, sperando che il mio letto mi salva mi protegge, ma queste onde attraversano anche il muro non ferma un letto.
Io adoravo il nostro appartamento nel condominio nel centro senza rumore del traffico, con vista panoramica, ma ormai la vista panoramica significa vista direttamente tante antenne telefoniche, e sentire sofferenze dai loro effetti, con anni più o più fortemente.
Il quarto piano dove abito, esattamente sono l’altezza delle antenne. Direttamente dalla finestra vedevo 4 antenne circa 500 ‑700 metri di distanza. e altra parte del condominio ci sono ancora le antenne, una grade meno di 200 metri e anche 250 metri poi 300 metri, questi non vedo.
Se è vero che hanno effetti fino 2 km, intorno 2 km ci sono circa 30 antenne. Non per caso sto male, ormai tutti con 4G e 4,5G.
5 anni fa, una notte stavo malissimo, avevo forte giramento e fortissimo male nel cuore, che dovevo lasciare l’appartamento, e la prossima mattina ho sentito che la mia amica un livello sotto è nell’ospedale, gli veniva un giramento e sveniva, poi hanno trovato qualcosa nella testa, ormai è legata, sedata in un istituto. Magari puro caso, coincidenza mahhhh….
La situazione un po’ è migliorata quando ho messo su elettrosmog tenda, 4 anni fa, poi ancora sentivo i tremori nella superficie delle pelle. E ogni tanto fulmine di male non forte, poi anche forte e di più e più. venerdì notte tante volte sono sopravvissuto insopportabile male, elettrosmog metro misura tanti picchi al solito non forte, il valore sotto la legge, ma continuamente cambiando. Il cuore sopporta difficilmente.
Nel 2016 sono arrivata il punto che ho lasciato l’appartamento e non sono ritornata a casa per 3 mesi. Stavo male quando elettrosmog misuratore impazzisce, appena ritorna il livello basso come al solito, il mio malessere ferma.
Poi misurando con uno strumento più professionale era confermato, che il mio malessere è dalle antenne e anche dal wi-fi dei vicini, dalle alte frequenza al solito verso 0,6 V/m, massimo era 2,4 V/m. elettrosmog era forte per me, anche se molto sotto che la legge permette.
Anche si sentivano i segnali nell’ingresso dove lavoravo e qualche metri distanza dei 3 contatori di elettricità sul pianerottolo. Nell’appartamento erano anche 5 apparecchi sui termosifoni che condividono il consumo del riscaldamento, ma sinceramente quest’ultimo non so che mi ha fatto effetto anche questo o no.
Stavo male non solo in questo appartamento, anche durante la giornata nell’appartamento della mia suocera, ma al solito durante al giorno era più sopportabile. Quest’ultimo appartamento era una notte da morire quando appartamento sopra hanno messo nuovo modem. Non potevo dormire sotto nella solito stanza, dovevo spostarmi, perché mi sentivo forte brucio tutte le gambe e fortemente vibrava. Poi non ho dormito qui.
Come sarebbe molto caro ermeticamente chiudere tutte le parte dell’appartamento, ho deciso che meglio cercare una casa.
Nel frattempo per evitare il peggioramento e continua sofferenza e per poter ritornare nel nostro appartamento, ho messo un baldacchino di elettrosmog tenda e lenzuola, nel agosto 2016
All’inizio ero molto contenta il mio problema è risolto sono riuscita a ritornare finalmente al nostro appartamento, il mio castello, a dormire.
Era tutto perfetto, anzi i primi giorni entrando sotto il baldacchino era molto strano sentimento, mai sentito prima, mi tirava qualcosa le pelle e poi dopo un mezz’ora come passava il tempo veniva un totale rilassamento, dopo anni finalmente era una cosa fantastica, come avessi vuotato l’accumulo e arrivato un grande libertà.
Ogni tanto verso all’uno notte e 1,30 sempre mi ha fatto svegliare un sentimento strano, vibrazioni forti corso su di me, ma erano qualche minuti, sentendo anche i rumori strani profondi.
Passato un anno cosi, con contentezza, e felicità, invece il 18 maggio 2017 esattamente il giorno di grande hacker attacco quasi tutte notte stavo malissimo, non pensavo che riesco a sopravvivere, venivano molto fortissimi vibrazioni per ore. Mi sono spaventata, sono venuta fuori dal letto che ha sopra il baldacchino di elettrosmog, pensando che sarà meglio fuori, ma era molto peggio, dal gabinetto ho fatto fatica alzare sentivo scorrere la corrente, come fossi un filo di elettricità.
Prossima notte alle 11 sono arrivata a casa e alle mezzanotte ho deciso di lasciare l’appartamento, non riesco a rimanere, sono ritornata all’appartamento della suocera. Ma purtroppo non era una decisione giusta, ore erano bruttissimi, nonostante li ci sono solo 2 antenne nelle vicinanze, una vicinissima alla scuola- ormai tutte le scuole cosi, sul acquedotto attaccate due righe dei ripetitori, con forte segnale e anche l’altra parte dell’appartamento, davanti allo stadio. La casa di suocera anche se meno ci sono antenne, le sono più vicine, 150–200 metri, e entrano con segnale nella sala, anche se non si vede, vedo solo se sono una scala, tutte le due parte sono coprerti da me dai tetti delle case dei vicini.
Nonché anche qui già non una volta sono andata via per causa di stare male dall’elettrosmog, oppure se avevo lavoro sono andata nel bagno, con il computer, perché li era meno onde, ma questa notte venivano bruciori una parte, poi altra, vibrazioni forte che ha fatto impazzire il cuore, poi pressione nel torace, sentimento svenimento, poi come qualcosa entra nello stomaco con fortissimo pressione quasi fa buco nello stomaco, che alza verso il cuore. Con tutta la mia forza ho provato respirare profondo per sopravvivere. Erano ore cosi.
La prossima notte e poi tutte le notte sono ritornata al nostro appartamento, perché ho capito che con baldacchino è molto meglio, anche se dalle forte vibrazioni che viene ultimamente sembra che non mi salva.
Ma non capivo, visto che sotto il baldacchino non c’è elettrosmog, il misuratore fa vedere come all’inizio il valore 0,0005 mW/m2, significa dovrebbe essere un posto perfetto.
Quando iniziano questi forti vibrazioni, prima all’uno poi al solito alle 1.30 e 2.30 mi sono vestita nel mio elettrosmog vestito (materiale speciale con argento) che uso all’aeroporto, e ritorno sotto baldacchino, così tutto insieme mi salva. Erano notte che ore inginocchiato per arrivare il vestito più lungo, e i piedi dove non era coperto con il vestito erano le vibrazioni fortissime.
Poi estate, ho preso un atro lenzuolo, con la terra, e mi aiutava, e ho dormito molto meglio. Sveglio molto più riposata, in caso normale come era fino a maggio, ma se vengono i vibrazioni fortissimi non mi salvano di me niente, solo aiutano.
Ho preso ancora materiale come il mio vestito elettrosmog con argento, e ho fatto un sacco a pelo. Cosi se mi venivano questi vibrazioni mi mettevo, mi salvava abbastanza, ma difficile tollerale estate, con caldo, come essere in sacco di plastico. Ho fatto due buchi due parte sotto per la possibilità di mettere fuori i piedi quando il caldo è insopportabile, ma se devo mettere i piedi fuori quando sono questi vibrazioni fortissimi, ogni momento vengono nei piedi dei fulmini di male, ma devo ringraziare che esistono questi materiali, e insieme mi salvano in qualche modo.
Nel 2017 marzo mi hanno confermato che il mio malessere che sento anche quando non misuro alte frequenze sotto baldacchino, veniva dalle basse frequenze, e il mio baldacchino mi salva dalle alte frequenze.
è vero che ho notato se mio marito usa l’asciugacapelli nel bagno e io ancora nel letto, mi sento che viene una nuvola di elettricità e scrolla su di me.
Qualche anni fa, con test della biorisonanza mi hanno avvertito che ho dei problemi delle radio frequenze ma anche le basse frequenze, ma non ci credevo, non sentivo, o non pensavo che questo tipo di sentimento sarebbe da basse frequenze come non ho notato niente, usando elettrodomestici.
Ricordo ancora eventi inspiegabili, per esempio nel 2017 ultimo notte della festival Sanremo era una notte da morire, poi prossimo giorno hanno confermato che era un record telefonata…. Perché proprio questa notte stavo così fortemente male, dalle vibrazioni ?
Invece spegnendo elettricità nell’appartamento sentivo molto meglio. Qualche anno fa già ho fatto esperimento del spegnimento elettricità tante volte, ma quel momento sentivo ancora fulmine di male che attraversano su di me. Per questo non pensavo alle basse frequenze.
Senza tutte le mie protezione sarei morta. Esattamente non so cosa è successo dal giorno di 18 maggio e poi, ma non è migliorata la situazione, ho letto che ormai usano 4,5 G nella città, e sembra che da maggio, potrebbe qualche modo causa al mio malessere?
Una importante osservazione da ripitere: nel 2017, il segnale alte frequenze sotto baldacchini era zero ( 0,0005 mW/m2, )
Ho problema con wifi al solito, il bar se entro immediatamente sento mi vibra nella vescica, così vado via, ma ci sono WI-FI dove sto mezz’ora e non noto che funziona il WI-FI.
A Milano fiera di Micam, e Sicam tra i padiglioni free wi-fi con tanta gente, mi sentivo malissimo, il cuore batteva stranamente e le gambe non mi tenevano.. e sentivo spesso per un momento, non so dove sono, sento un momento che viene svenimento, faccio fatica fare un passo. Questo sentimento anno scorso ho sentito per la prima volta nella fiera di Rho 2016, poi ultimo anno 2 giorni tutto giorno usando il poncho elettrosmog mi ha salvato. Appena sono arrivata all’ingesso e sentivo forte pressione, bruciore del torace, e immediatamente mi sono vestita nel protezione, così erano posti disturbanti sulla strada e fianco, dove accesso free wi-fi, ma sopportabili per un giorno.
Invece all’aeroporto Malpensa chi sa perché è diventato un posto insopportabile, non solo per causa gli odori, ma gli ultimi anni soffro molto di più dall’elettrosmog, e adesso anche aeroporto Budapest similare, ma a Budapest sento solo dentro nell’aula di imbarco, invece Milano già entrando nell’aeroporto. Io vado a casa ogni anno 5 volte, significa che faccio 10 viaggi all’anno. Dal 2016 aprile è diventato terribile l’aeroporto Malpensa, appena entro, mi crollano le gambe, non mi reggono, non riesco a camminare e sento molto debole.
Dovevo affrontare da sola, ma serviva grande concentrazione per ogni passo, non una volta con lacrime negli occhi dalla disperazione, che non c’è la faccio. So, che unica possibilità andare a casa da mia mamma, chi non sta bene, per stare con lei e aiutare a lei. Io non guido, qui in Italia, ormai da 14 anni non ho guidato e mio marito doveva badare la sua mamma, sostituirmi e anni non siamo mai andati via insieme per motivo di malattia della mia suocera, non potevamo lasciare da sola.
Se una volta non riesco a farlo il viaggio da sola, se una volta svengo e perdo la coscienza, sicuramente non mi lasciano viaggiare più con l’aereo. Cosi per forza prendo tutta la forza, ma sembra, che già non basta la grande volontà.
Magari hanno aumentato il controllo con il radar per causa dei terrorismi, o con aumento le onde wifi, o usano onde millimetriche, non posso dire, ma il livello di elettrosmog (che io riesco a misurare con un misuratore semplice senza misurare i valori di punta che sarebbe importante,) è meno di 1V/m, significa sotto la legge ma impossibile tollerare a me.
Erika in treno con indumenti schermanti
Sempre cerco la soluzione, e ho fatto fare un poncio con materiale elettrosmog, che mi ha cambiato la vita, gli ultimi viaggi ho indossato e mi ha aiutato moltissimo. Faccio meno fatica il viaggio, sembra che ancora posso andare avanti, nonostante sento che i miei giorni sono contati a causa dell’ elettrosmog.
Il peggioramento del elettrosmog ho notato anche sulla strada. Gennaio 2017 dovevo viaggiare un giorno da Vigevano- Udine e ritorno, questo viaggio è diventato difficile a farlo, anche se non io guidavo. Come nella città già ogni tanto sentito forte male negli occhi vicinanza stazione base telefoniche, cosi ho portato con me, un materiale elettrosmog. Era molto utile, come durante il viaggio mi sono venuti i fulmini di male che hanno attraversato la testa e spesso addirittura agli occhi, ma anche nei piedi nelle mani, nel cuore. Viaggiare 800 km così con continuo male era molto duro, anche se grande parte del viaggio ero coperta con materiale elettrosmog. Non so come si può andare così avanti, non vedo il futuro. Sempre uso protezione nella macchina, o mio poncho o scarpa e un capello con rete trasparente contro elettrosmog.
Questi mali mi vengono quando hanno messo le antenne telefoniche 4G o ormai 4,5G da per tutto, significa anno precedente mi è successo ogni tanto, invece nel 2017 quasi sempre, 1–2 km vicinanze alle antenne, mi iniziano forte fulmini di male nel piedi, nelle mani soprattutto o nella lingua sentimenti che vuole paralizzare. Occhi chiusi posso dire che questa parte ci sono le antenne 1–2 km vicinanze a vista, poi sempre le trovo.
Non posso vivere sempre con continuo male nel mio appartamento, rischiando la vita spesso, anche se adoro, il nostro appartamento come adoro vivere nel centro, vicino da tutto e senza rumore di traffico senza odore di traffico, adoro abitare in alto, e anche sempre desideravo un appartamento alto, nell’ultimo piano con grandissimo terrazzo, ma ormai il mio desidero devo dimenticare e accettare che se voglio sopravvivere devo lasciare la città e cercare un posto senza elettrosmog.
Pensavate la situazione con gli occhi nostri…..
Non ha nessuno diritto buttarmi fuori dal mio appartamento, questo assolutamente un turbamento di possesso, con grave conseguenze alla salute. Ho diritto vivere sano, e nessuno ha diritto entrare nella mia casa per fa soffrire, fortemente ammalarmi con l’elettrosmog. Non potrebbe fare un gestore di telecomunicazione con le antenne, ne in vendita modem e wi-fi con le onde che attraversa il muro. Cosa da far rimescolare il sangue, che senza chiedere agli utenti, possono mettere radiofrequenze ogni casa, e anche possono irradiare. Se un utente accetta va bene a parte sua, ma non parte del vicino. Se io sono la vicina di casa, dovrei avere il diritto denunciare il vicino e obbligare che sue onde non lascia entrare nella mia casa. Come mai non funziona così? Molto peggio del rumore e rumore ha un limite, ha un regolamento.
Spero che fra poco cercano i responsabili, come adesso con eternit, devono pagare la conseguenze del fatto. Ormai non dobbiamo avere paura della guerra, possono distruggere la vita per lo scopo di divertimento, e per i soldi. Non c’entra niente la salute.
Magari se usano il cavo per telecomunicazione, la tecnologia va avanti un po’ lentamente, fin adesso anche esisteva la vita.
Ormai tutto solo business, non importante della vita della generazione,
Spesso chiedo, chi ha il responsabile di distruggere la vita umana, hanno i figli? Solo conta i soldi……….
Come comporta l’agenzia Arpa
Ho chiesto aiuto dall’Arpa Lombardia, già da 2,5 anni precedente, ma non mi hanno risposto, poi in aprile 2017 ho rimandato la lettera e dopo 3 settimane anche al comune. E finalmente mi hanno risposto, che dovrei rivolgersi al comune, poi hanno offeso : “per quanto riguarda i disturbi sulla salute da Lei lamentati, ed eventuale particolari sensibilità ed intolleranze, Le suggeriamo di rivolgersi al Suo medico di fiducia che potrà effettuare una accurate diagnosi, utile di risalire alla effettive cause del malessere. “ significa Arpa Lombardia mi prende in giro, io auguro a loro di provare questa malattia, e spero che una volta saranno responsabili per loro fatto.
Se l’esistenza dell’elettrosmog riesco a presentare con misurazione non è una credenza, non dipende che qc. crede o no. Il misuratore elettrosmog fa vedere, immediatamente sento se alto e sto bene se diminuisce.
Tante volte ho misurato, cosi sono sicurissima che il mio malessere è dovuto all’elettrosmog.
Il comune ha ordinato un giorno di misurazione nel mio appartamento, ma hanno detto che se sotto la norma non fanno niente. Ho detto, che so, che non arriva 6V/m come in aeroporto quasi cado per terra da 1V/m. Ho chiesto un favore per aiutarmi con misurazioni che tipo di segnale mi disturba, per sapere quale antenne devo evitare, magari potrebbero aiutare come posso trovare altra abitazione, ma assolutamente non volevano aiutarmi, hanno fatto solo un semplice rilievo che non è capace distinguere quale frequenza mi disturba, misurano insieme, così non serviva niente. Non ho ricevuto la risposta.. Ho capito che a loro non era lo scopo di aiutarmi solo per lavare le mani. Se sono coperti dalla legge, la loro coscienza è pulita, io posso anche morire, se ne fregano.
iperacusia — il rumore monotono-
la malattia elettrosensibilitá spesso viene insieme con iperacusia. Mi disturba fortemente il rumore monotono — un rumore che tanti non sentono. Sono diagnosticata con malattia iperacusia.
Soffro del rumore dei elettrosmog, cambiano anche i tonalità dei rumori. Nella casa spesso questo rumore diventa insopportabile, come le onde rimbalzano dai muri e fanno continuo rumore. Notte devo usare i tappi già da 6 anni, ma ogni tanto anche durante la giornata. Quando non sopporto più vado fuori dalla casa, come fuori non si sente. Un grande spavento sapere che ormai tutta la mia vita devo sentire e soffrire dai rumori di elettrosmog, ma non basta….
Vado a casa in Ungheria 5 volte 10 giorni all’anno, e nella mia casa, spesso non riesco ne dormire, ne restare.
Come ho già accennato precedentemente, non potevo entrare da anni nel mio appartamento, in Ungheria a causa della pittura e ho dovuto vendere. Poi questo appartamento ho venduto e ho preso la nostra casa di famiglia, 16 anni fa quando mi sono spostata e sono venuta in Italia.
Purtroppo non ho fatto buon mercato, perché vicino, avanti alla mia casa meno di 50 metri c’è una grandissima macelleria italiana. Doppio grandezza del più grande macelleria in Italia e nella città, parte della città, e continuamente aumenta la produzione, ormai da anni ammazzano 6 000 maiale al giorno, da 6 anni lottiamo contro il permesso, per problemi di puzza e rumore, ma durante gli anni non è migliorata la situazione, anzi, ancora aumentati i numeri e capacità dei frigoriferi mettendo addirittura fuori dal edificio, verso le nostre case.
20 anni fa con permesso di costruire un magazzino, abbiamo trovato davanti a noi, questo grande macello, poi hanno dato il permesso di rimanere, ormai gli ultimi 10 anni insopportabile rumore giorno e notte, e anche spesso terrificante puzza. Erano anni che non potevo rimanere nel letto dalle vibrazioni, dormivo in piedi, per non sentire in tutto corpo le vibrazioni della terra, grande parte del rumore hanno dato, il ricaricamento del raffreddamento dei tanti camion 50 metri dal mio letto, tutta la notte e rumore dei processi tutta la notte.
Hanno messo 3 ‑4 esagerati grandi frigoriferi a 130 m distanza da casa mia. Con capacità di 1000 tonnellate al giorno raffreddare e 2000 tonnellate al giorno per congelare. 3 mila tonnellate carne di raffreddamento così esagerato quantità, non si capisce come potevano dare il permesso così vicino alle case.
L’istituto ambientale non si interessa la salute dei cittadini, migliaia di volte abbiamo reclamato e purtroppo danno il permesso anche se sanno che il rumore profondo che causano i frigoriferi industriali, un tipo di rumore, che non ferma un muro di 3 cm, che possiamo chiamare per recinto, invece che muro insonorizzante, e non ferma ne i muri delle nostre case. Non solo dobbiamo sopportare il rumore dei frigoriferi ma tutto giorno anche i rumori di tanti camion e raffreddamento dei camion e anche rumore dei processi di lavorazione.
Nella nostra casa ha il rumore dei camion e soprattutto i compressori, 24 su 24 anche fine settimana da tanti anni. Spesso i rumori fanno interferenza e diventano ancora più insopportabili,
I rumori monotoni danneggiano la salute anche già con valore di 20–30 dB e anche durante 8 ore ma dalla nostra casa lo sentiamo sempre. Erano anni che sono andata a casa per 10 giorni e non riuscivo assolutamente a dormire ne con tappo, e con musica. Tante volte devo lasciare la casa come mi fa grande pressione nella testa, negli orecchi, perdo equilibrio, ogni tanto mi alzo al mattina e vedo doppio. Tutti i vicini soffrono e anche mia mamma non dorme mai, ma sembra che io soffro di più, non so come potrei più tempo stare nella propria casa in futuro, adesso devo scappare dopo 10 giorni.
E anni passano con la sofferenza. E dobbiamo sopportare non solo rumore ma anche spesso la puzza delle carni marcite mescolate con deodorante, io stavo malissimo tantissime volte, e vero che sono malata di MCS, significa io soffro ancora di più. Si sente insieme con odore dei 100 camion al giorno con gas di scarico e venivano macchie sulla faccia ogni tanto dalla fuoriuscita ammonio. Non una volta successo che non sapevo che parte metto sul gabinetto, lo stesso momento avevo diarria e vomitato dalla puzza.
Naturalmente facile dire che vai via, questo sento dai miei amici sempre, ma in Ungheria vicino al macello mai comprerà la mia casa nessuno ne per metà soldi del valore. Nella città tutti sanno che viviamo nella puzza e il rumore continuo, e chi sa che malattia riceviamo quando ci sono le malattie dei maiali. Non crediamo che questi maiali che portano da per tutto fuori dall’Ungheria, ma grande parte dall’Olanda e arrivano i maiali morti, dopo giorni di viaggio mai ne una non ha la malattia.
E non riesco a capire perché sempre io devo soffrire e perdere tutto, anche conto le aziende telecomunicazioni che fanno esagerato profitto e noi malati siamo i vittimi, e anche contro un macello, che ha quasi il più grande guadagno nel paese, e un offshore, significa meno tasso paga, e un miliardario, nel frattempo noi chi abitiamoci vicino, noi dobbiamo soffrire, perdere il valore della casa, e la nostra salute. Sempre dico che la casa invendibile e invivibile.
A me la casa ungherese non solo una casa, ma la casa della mia famiglia. Era disegnato dallo mio zio, suo primo lavoro e lui ha fatto appena si è laureto. Poi ha fatto il mio nonno con le sue mani, che era imprenditore, muratore, e anche ha fatto mio padre. Poi mio fratello. Tutti i miei ricordi, mi vincolano li. E viene un italiano per approfittare e distruggere la nostra vita. Nonostante guadagna esagerati quantità di soldi, e noi vicini da anni con tutto procedura non siamo riusciti ad obbligare di fare un muro efficace che ferma il rumore e anche la puzza.
Non bastava il macello, gli ultimi tempi soffrivo anche in Ungheria da elettrosmog,
Gli ultimi anni anche nel centro della città e più punti della città aumentato molto l’elettrosmog.
e 250 metri dalla casa vedendo dalla finestra è una grande colonna con tante piccole antenne delle stazione base telefoniche.
Significa che abbiamo un appartamento qui in Italia a Vigevano e una casa in Ungheria ma in nessuna dei due riesco a vivere, e stare bene. Tutti i due mi dá forte sofferenza.
Cercare casa
Dopo tanta sofferenza, abbiamo deciso che qui in Italia cerchiamo casa. Ma trovare una casa assolutamente non è facile, con la mia sensibilità.
Già difficile vivere con la malattia sensibilità chimica multipla, ma insieme con elettrosensibilità è impossibile, e altro che è difficile a trovare una casa,
volevamo rimanere nella città, visto che nostri nipoti sono in questa parte del paese, io non guido, se il mio marito non riuscirà a guidare sarei in un grande guaio, soprattutto invecchiando,
Abbiamo visto un sacco di case nella città, ma ho sentito da per tutto le vibrazioni, grande parte ho visto le antenne. Mi è venuto l’idea, che vendono solo la casa con le vibrazioni, o ci sono da per tutto.
Poi ho scoperto che questa città ormai ci sono 66 stazione base telefoniche, o/e antenne di radio, cosi già adesso impossibile trovare il posto, e poi nessuno ti assicura che domani non ricevi delle belle grande antenne davanti alla tua finestra.
Dopo tanti tentativi abbiamo deciso che inutile cercare questa città, anche se adoravo, devo lasciare questa città, siamo andati via circa 3 km un piccolo frazione della città, e anche li dove mi piaceva una casa, c’era a 30 metri un’ antenna, sono scoppiata in lacrime, perché non era la prima casa dove non dovevo ne entrare a vedere, dovevo sentire scorrere giù fra le gambe, l’elettricità e ormai ho capito che non ho posto in questo mondo.
Dopo mesi non c’è ne una casa. Al solito il primo problema le antenne telefoniche, tutti gli acquedotti sono riempiti con le antenne o si trova in colonna. Purtroppo fanno grande attenzione che entra elettrosmog ogni casa, e tutti i gestori telefonici fanno la gara aumentare i segnali, cosi molto difficile trovare senza elettrosmog. Se per caso abbiamo trovato una casa a schiera, ho sentito il Wi-Fi, ormai fanno anche pubblicità che arriva a150 metri, cosi quasi impossibile trovare casa senza segnale.
Cosi a poco a poco ho capito che non può essere appartamento alto per non vedere le antenne, tutta la mia vita ho desiderato una terrazza enorme in alto, ormai questo sogno da scartare. Non posso vivere a casa schiera, perché i vicini sono vicini. Dobbiamo assolutamente cercare la casa a 4 lati libero, e distanza dalle antenne, distanza dagli inceneritori, distanza dai benzinai, dall’ officina meccanico, vernice, chimici,
Se vado fuori, alla campagna altro che ho paura ma c’è risaia, dove usano pesticidi, spesso sento anche nel centro della città, se andiamo fuori alla campagna rischio a trovare solo un’ antenna, come non riusciamo a nascondere tra le altre case i segnali arrivano direttamente.
Anche pericoloso trovare una casa l’ultima strada nella città, visto che la nuova tendenza è che si mettono le antenne fuori dalla città. Non capisco ne questo, come così abitare fuori dalla città ma nella città rischia ancora ricevere più segnali, anche perché se mettendo segnale dal fuori della paese ma usando nel centro vuol dire, che irradia ancora di più.
2 case che mi piacevano e erano fuori dalla città, abbiamo eliminato per problemi di chimica. Una casa era meravigliosa, già ho deciso che questo che mi serve, ero contenta, che abbiamo trovato, ultima casa del piccolo paese solo 10km dalla nostra città. Siamo li, e arriva a vicino a noi un trattore, non ferma il motore, la casa immediatamente si è riempita con odore di scarico del trattore, che mi disturba fortemente, immediatamente dovevo mettere su la maschera, poi il trattore andato via con un grandissimo sacco di diserbante. Ho capito che il nostro vicino è un campo di servizio agricolture, così anche questa casa da scartare anche se il mio cuore piange.
Altra casa che piaceva molto, era ultima casa un altra paese piccolo, la casa da ricostruire ma ho visto la fantasia, e era grandissima terra, ormai anche esagerato grande, ma ho pensato che mettiamo alberi di frutta. Il giardino lungo, e tutta la lunghezza era la risaia e usano pesticidi. Mi hanno confessato che qui usano i pesticidi e come campagna non possono proibire e non esiste la legge, che 700 metri dagli abitazioni non possono usare, cosi ho capito che la mia frutta non potrei mangiare, e spesso dovrei scappare.
Altro che so che qualsiasi casa scegliamo dobbiamo lasciare il nostro appartamento per avere un rifugio, e per questo serve anche essere nella vicinanza. Esattamente anche l’appartamento dovremmo cambiare per un sano appartamento…ma non posso pretendere così tanto…
Non posso fidare in un hotel come già era molto difficile trovare senza odore 15 anni fa, adesso tutti gli hotel nella nostra vicinanza ha ricevuto l’antenna, anzi posso scrivere in plurale, che hanno le antenne.
Purtroppo anche se adesso troviamo la casa senza antenne, nessuno ti assicura che indomani non mettono, e chi sa come troviamo i vicini, con WI-FI segnale oppure ancora peggio se troviamo un radioamatore.
Il baldacchino in tessuto schermante di Erika
dopo tanti tentativi …. all’inizio luglio 2017 abbiamo trovato una casa singola in un paese piccola dove solo ci sono 2 antenne e non sono vicini. Come la casa non alta non si sente elettrosmog, come sarei nella mia gabbia di faraday contro elettrosmog, il misuratore fa vedere 0,0005 mW/m2, sembra che risolto il problema, la casa carina, con giardino, come avessi in casa di vacanza. Spero che non arrivano le antenne, e soprattutto non portano il 5G.
É vero che anche qui il WI-FI analisatore trova 7–8 segnale, e nel giardino direttamente si vede una piccola antenna sul campanile della chiesa che non più di 200 metri, mettendo a paragone con le altre case questa è vinto tutto modo.
Appena abbiamo preso questa casa, 20 km dal nostro appartamento, ancora da ricostruire il bagno e un po’ mettere a posto, aspetto con grande entusiasmo quando posso dormire nella casa nuova, faccio attenzione tutti i materiali edifici per non sbagliare e usare qualcosa che da fastidio con la malattia di sensibilità chimica multipla.
Finalmente dopo tanti anni, ho la speranza………………….
La mia storia finito così in agosto 2017,
Adesso è 2019 aprile, faccio un aggiornamento.
Purtroppo non sono guarita, ma sto molto meglio in generale. Con il cambiamento della casa, e così evitando il continuo elettromagnetismo la vita è migliorata. Precedente anno ero già vicino di non sopportare più la tortura. Avvicinandomi alle antenne i mali erano fortissimi,ho sofferto tanto, (le scosse che attraversavano negli occhi, le mani, i piedi,) erano veramente martirizzanti, che adesso sono diminuiti.
Faccio qualche mese di cura con i prodotti naturarli di phytoitalia.
Da un anno e mezzo assumo gli integratori naturali ungheresi, fatti da frutti e vegetali assortiti, sinergicamente scelti, bio, senza conservanti, in forma gel, per facilità da assorbire. Sono fortissimi antiossidanti. Mi aiutano moltissimo. Sto generalmente molto meglio, infiammazioni meno frequenti, e sopporto molto più gli odori, oppure appena sento l’odore prendendo una dose del prodotto, e velocemente riprendo.
Mi ferma il blocco nello stomaco, sento che respiro liberamente, il cuore sembra che è guarito .
Non vengono i grandi mali che vogliono fermare il cuore con forti mali e pressioni 2–3 punti nel cuore, e non vengono nella testa fortissimi pressioni, cosa molto spesso ho sentito nella città.
Ci siamo trasferiti nella nostra nuova casa in maggio 2018. Sono contentissima, adoro la nuova casa. Ormai un anno che viviamo qui. Non andava tutto perfetto, per esempio dopo la pittura 3 settimane non sono riuscita ad entrare e stavo male anche nel giardino, dovevo usare la maschera, e stavo solo fuori. Poi qualche mese dopo in maggio siamo entrati. Sono veramente contenta che abbiamo lasciato la città.
Avevo una notte spaventosa, era un grandissimo temporale verso mezzanotte entrava acqua dalle finestre, sotto la porta e io correvo per assorbire. il prossimo momento è andato via la luce, e nel frattempo ha iniziato un grandissimo rumore di motore e insopportabile odore di benzina. Partito un generatore di corrente elettrica che sostituisce elettricità nel momento che va via elettricità della rete nella casa di riposo in fianco a noi, e questo grande apparecchio è a 4 metro dal mio letto. Da noi era buio e dopo 2 minuti odore esagerato ha riempito la casa, era veramente insopportabile,ho fatto fatica con naso tappato in buio prendere la maschera grande e volevo aiutare la mia mammina venire fuori dalla puzza, ma ormai dovevo lasciare e dovevo scappare se volevo sopravvivere. Dove vado, che tutto buio non vedo ne il mio naso, grandina fortemente, ma dovevo lo stesso lasciare la casa. Fra un momento per fortuna è ritornata la luce, questa volta ce l’ho fatta. Ma non rischiare più la vita ho chiesto di risolvere questo problema, non possono buttare nella mia camera un odore così forte. Poi fra un mese è partito ancora il generatore di corrente elettrica, per qualche minuto, ma ormai il rumore è rimasto ma non aveva odore. Ringrazio il comune che mi ha risolto questo grande problema.
Purtroppo anche qui mi disturbano i rumori, anche se meno della città, e ho scoperto che in autunno é iniziato un rumore forte accompagnando forti vibrazioni nella testa sul corpo. Questo piccolo paese ancora sopportabile ma fastidioso, ma qualche modo ultimo mese è aumentato. Un rumore da tanti potevo identificare, viene dalla pompa del nostro nuovo riscaldamento. Nessuno lo sente, solo io, ma dopo 5 minuti i caloriferi stanno scaldando. Sento anche asciugacapelli, frigorifero, aspiratore di cucina, la lavatrice, ma soprattutto sto male se sono al letto, e sento pochissimo se sto su durante la giornata, Notte sempre peggio, esattamente sdraiando è peggio. e notte in silenzio si sente piú.
Cosi vivo con iperacusia. Ma viene anche da fuori e non so cosa fa, un rumore simile del rumore di un motore, ma non è motore, è difficile determinare. il suo effetto è molto più forte, fortemente disturbante e fa vibrazioni nel corpo.
Io penso che arrivano questi rumori delle onde invisibili che arrivano attraverso l’aria al nervo acustico e li trasformano del mali e vibrazioni. Magari neurinoma dell’acustico, oppure solo il segnale che disturba il nervo acustico?
Viene 5G, che terrore!
Ho una grande paura. Prima ho cercato una casa tra le altre, bassa, nascosta, pensando che piccolo vicolo non si può mettere in una colonna con antenna nella vicinanza. Invece dopo che ci siamo trasferiti qui, ho saputo, che molto presto viene il 5G che ormai è già quasi arrivato visto che stanno iniziando ad installarlo in qualche grande città e 120 piccoli communi sorteggiati, il 5G non sempre mettono sull’ antenna, ma lo mettono nella colonna di illuminazione, e immediatamente ho capito che rischio di ricevere antenna radiofrequenze di 5G davanti la casa mia, come ultimo due illuminazione del vicolo davanti alla nostra sala, e di soggiorno a meno di 5 metri e circa 8 metri dal mio letto.
Io non riesco ne qualche minuti stare un posto dove elettrosmog valore 6V/m che adesso permette la legge, anzi il mio corpo sta male già sopra di 0,2- 0,3 V/m
Non basta questa paura. So da appena qualche settimana , che un comune fra i 120 comuni sorteggiati molto vicino a me, solo 2,5 km dalla nostra nuova casa, e sicuramente già con sperimentazione con il 5G, e le onde che giocano tra le città, saranno a me fortemente disturbanti.
Non voglio vivere in una riserva, chiamiamo zona bianca, perché ho la famiglia. Non possono buttarmi continuamente dalla mia abitazione come uno straccio, e tenere a noi sensibili in condizioni molto peggiori dei delinquenti. Anche i delinquenti hanno il diritto per curarsi e vivere la loro casa, ma noi non abbiamo questo privilegiò. Viviamo continuamente sotto tortura. A noi tolgono la vita, la salute, non arrivano aiuti per avere possibilità andare in un ospedale. I medici dell’ istituto sanità, la parte della politica, che dovrebbero informare i medici e fare riconoscimento da tanti anni girano dall’ altra parte per non vedere la nostra sofferenza, non vengono incontro per riconoscere la malattia. Cosi è tolto la nostra dignità, come per forza abbiamo perso il lavoro e guadagno.
Esistono alcuni medici di cuore che provano a venirci in contro, a loro grande ringraziamento. Ma purtroppo sono pochi.
Capisco che potrei lavorare in un posto pulitissimo dagli odori e dall’ elettromagnetismo, ma faccio fatica già spostarmi per arrivare sul posto di lavoro, visto che da per tutto ci sono le antenne, i bus e treni pieni con le persone profumate e odoranti e se attivano 5G al prossimo comune, fra poco ancora perderò la strada per raggiungere la città, dove magari potrei trovare lavoro.
Purtroppo il lavoro calzaturificio che adoravo e sono altamente preparata con tutti i diplomi universitari che qui non esiste, e fatto anche grande esperienza, ormai tutti inutili, per problemi degli odori, (odore delle pelle, colla, vernici di finitura etc.) non posso più fare.
Quando 30% della popolazione giovane non ha lavoro, chi vorrebbe assumere una lavoratrice a chi tutti gli altri dovrebbero fortemente adattarsi, — senza profumi tutti i collegi e ospiti, non usare nessun materiale detergente, in ufficio cablare tutto, senza wi-fi, e ne fuori vicinanza del posto di lavoro non ci sono le antenne telefoniche, non ci sono agricoltore con uso concime, stazione benzina, ufficio di produzione gomma, vernici etc. . Esiste questo tipo di posto di lavoro? E vogliono proprio me, con età sopra 55? Vado volentieri anche se magari tutta la notte non ho dormito dalle vibrazioni che non mi lasciano dormire, e fanno male in qualche parte del corpo, oppure dagli odore del concime di agricoltura vicino a me.
Il mio grido non solo per me, ma per tutti coloro con condizione simili alle mie, e sono tanti soffrono ancora in condizioni terrificanti, che vivono sotto una tenda, oppure in una macchina continuamente spostando. Non riescono ne ad avvicinarsi al computer cablato,(io riesco a lavorare con computer cablato) e ricevono tortura ai vicini con segnale WI-FI, o dalle antenne, che mettono sfortunatamente davanti alla loro casa ‚e/o torturano i vicini con gli odori . Tanti non riescono ad accompagnare il loro figli alla scuola, non riescono stare con la loro famiglia.
Le onde invisibili e invadenti se vanno così avanti e non fermano le installazioni del 5G,fra poco distrugge la vita anche agli altri.
Ringrazio chi è vicino a noi
Ringrazio molto l’instancabile lavoro, di chi sta vicino a noi, sente il nostro grido, e lotta per noi contro il sordo governo, che da più importanza ai soldi. Ringrazio tutti chi da il suo sostegno.
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